La GDO cresce con l’e-commerce del food (+17%) oltre i millennials. L’analisi semestrale di Dataminers
- di RED-ROM
- in Economia
(PRIMAPRESS) - ROMA - Esaurita la spinta commerciale che aveva caratterizzato il lungo periodo dei lockdown in periodo pandemico, l’e-commerce sta cercando nuove strade per trasformarsi in un canale abituale, utile e funzionale per il consumatore. Ma quali sono gli spazi di crescita possibili e quale segmento di consumatore, oltre i già attivi millennials, possono determinare significativi volumi di crescita?
Dataminers, società di analisi dei canali commerciali digitali gestiti da eRetailer e Pure Player ha presentato la “semestrale” di ricerca basata sulla lettura di un campione di 4.000 scontrini per individuare le abitudini d’acquisto online del consumatore italiano e capire quali sono le tendenze di mercato dei segmenti food, cura casa e cura persona.
“Risparmio, velocità e comodità, rappresentano sicuramente i driver di sviluppo futuri delle vendite online, che permettono al consumatore di: ottimizzare l’atto d’acquisto, ricevere la spesa a casa nel minor tempo possibile - Commenta Andrea Longo che ha coordinato il team di ricerca - Sulla scia competitiva di Amazon, la GDO inizia ad organizzarsi per primeggiare online, sfruttando la propria awareness e la presenza capillare sul territorio, investendo significativamente in advertising. Tuttavia -rileva ancora Longò - Rimane ancora fuori il mondo delle cooperative. Gli store online ci sono ma ricevono poche visite e offrono un approccio grafico ed editoriale poco dinamico e funzionale”.
Le parole “inflazione” e “crisi” hanno avuto un picco di ricerca su Google nei mesi di giugno e luglio, mentre contestualmente aumentava il numero di visite agli store online della GDO e l’acquisto di generi di prima necessità. Così si legge nella sintesi di Dataminers.
Tra le categorie di prodotti che hanno registrato un aumento di vendite online a partire da giugno troviamo infatti: pasta e riso, condimenti, salse e sughi, prima colazione, prodotti per la cura del corpo (come il deodorante e il bagnoschiuma). Per le categorie food il numero di pezzi medi per scontrino è cresciuto complessivamente del +17% (giugno/ottobre 2022 vs gennaio/maggio 2022), per il settore del cura persona del +15%. - (PRIMAPRESS)
Dataminers, società di analisi dei canali commerciali digitali gestiti da eRetailer e Pure Player ha presentato la “semestrale” di ricerca basata sulla lettura di un campione di 4.000 scontrini per individuare le abitudini d’acquisto online del consumatore italiano e capire quali sono le tendenze di mercato dei segmenti food, cura casa e cura persona.
“Risparmio, velocità e comodità, rappresentano sicuramente i driver di sviluppo futuri delle vendite online, che permettono al consumatore di: ottimizzare l’atto d’acquisto, ricevere la spesa a casa nel minor tempo possibile - Commenta Andrea Longo che ha coordinato il team di ricerca - Sulla scia competitiva di Amazon, la GDO inizia ad organizzarsi per primeggiare online, sfruttando la propria awareness e la presenza capillare sul territorio, investendo significativamente in advertising. Tuttavia -rileva ancora Longò - Rimane ancora fuori il mondo delle cooperative. Gli store online ci sono ma ricevono poche visite e offrono un approccio grafico ed editoriale poco dinamico e funzionale”.
Le parole “inflazione” e “crisi” hanno avuto un picco di ricerca su Google nei mesi di giugno e luglio, mentre contestualmente aumentava il numero di visite agli store online della GDO e l’acquisto di generi di prima necessità. Così si legge nella sintesi di Dataminers.
Tra le categorie di prodotti che hanno registrato un aumento di vendite online a partire da giugno troviamo infatti: pasta e riso, condimenti, salse e sughi, prima colazione, prodotti per la cura del corpo (come il deodorante e il bagnoschiuma). Per le categorie food il numero di pezzi medi per scontrino è cresciuto complessivamente del +17% (giugno/ottobre 2022 vs gennaio/maggio 2022), per il settore del cura persona del +15%. - (PRIMAPRESS)