Moda: 90 aziende italiane in vetrina in Kazakistan per oltre 300 buyer dell'Asia Centrale
- di Fabio Zingone
- in Economia
(PRIMAPRESS) - MILANO - L'italia dell'eccellenza calzaturiera sarà protagonista, con Assocalzaturifici, Ente Moda Italia e ICE, fino al 1 marzo, alla rassegna di moda di Almaty in Kazakistan. La manifestazione, avrà un focus sulle calzature con incontri BtoB con oltre 300 visitatori qualificati. Accanto all'associazione calzaturiera anche Confindustria Moda, Assopellettieri e Associazione Italiana Pellicceria. Per i buyer provenienti dall’area asiatica centrale (Uzbekistan, Kirghizistan, Tajikistan. Kazakistan), si tratta di un’occasione per entrare in contatto, presso il centro fieristico Dom Priemov, le collezioni di oltre 90 prestigiosi brand italiani.
“Questo evento sta acquisendo ad ogni edizione un’importanza sempre maggiore per le PMI italiane che desiderano ampliare le proprie destinazioni internazionali e sbarcare in un mercato molto interessante - spiega Giovanna Ceolini, Presidente di Assocalzaturifici - Infatti, in seguito ai mutati equilibri geopolitici dovuti alla congiuntura in corso nell’area russa, rappresenta di fatto una piattaforma strategica ricca di grandi opportunità. D’altronde i dati economici che perimetrano questo settore parlano chiaro. Il mercato del Kazakistan, continua a registrare incrementi a doppia cifra. Nei primi dieci mesi del 2023 il valore dell’export è salito del 46,7% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, mentre in volume la crescita si attesta a +23,2% con 354.000 paia di scarpe. Un mercato interessante, rivolto alla fascia media e premium, con un prezzo medio all’export di 90 euro al paio. Dati ancora più significativi, se rapportati al periodo ante covid con volumi e valori dell’export aumentati rispettivamente del +36,6 e +76,8%”. L’evento di Almaty interessa anche il mercato dell’Uzbekistan, un Paese che registra performance molto brillanti, con un graduale inserimento delle produzioni made in Italy all’interno di boutique e store della fascia media e alta che in precedenza guardavano a calzature, abbigliamento e accessori made in Turchia, premiando in modo particolare il comparto uomo, con quello donna che sta iniziando anch’esso un trend di crescita significativo. L’export verso l’Uzbekistan nei primi dieci mesi del 2023 è aumentato del +23,2% in quantità e del +46,7% in valore”. - (PRIMAPRESS)
“Questo evento sta acquisendo ad ogni edizione un’importanza sempre maggiore per le PMI italiane che desiderano ampliare le proprie destinazioni internazionali e sbarcare in un mercato molto interessante - spiega Giovanna Ceolini, Presidente di Assocalzaturifici - Infatti, in seguito ai mutati equilibri geopolitici dovuti alla congiuntura in corso nell’area russa, rappresenta di fatto una piattaforma strategica ricca di grandi opportunità. D’altronde i dati economici che perimetrano questo settore parlano chiaro. Il mercato del Kazakistan, continua a registrare incrementi a doppia cifra. Nei primi dieci mesi del 2023 il valore dell’export è salito del 46,7% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, mentre in volume la crescita si attesta a +23,2% con 354.000 paia di scarpe. Un mercato interessante, rivolto alla fascia media e premium, con un prezzo medio all’export di 90 euro al paio. Dati ancora più significativi, se rapportati al periodo ante covid con volumi e valori dell’export aumentati rispettivamente del +36,6 e +76,8%”. L’evento di Almaty interessa anche il mercato dell’Uzbekistan, un Paese che registra performance molto brillanti, con un graduale inserimento delle produzioni made in Italy all’interno di boutique e store della fascia media e alta che in precedenza guardavano a calzature, abbigliamento e accessori made in Turchia, premiando in modo particolare il comparto uomo, con quello donna che sta iniziando anch’esso un trend di crescita significativo. L’export verso l’Uzbekistan nei primi dieci mesi del 2023 è aumentato del +23,2% in quantità e del +46,7% in valore”. - (PRIMAPRESS)