Pelletteria: la fiorentina Tivoli Group punta sugli Usa con la partecipazione a Lineapelle New York
- di R.C.
- in Economia
(PRIMAPRESS) - FIRENZE - Tivoli Group, l'azienda Fiorentina di produzione di articoli di pelletteria al Trade punta su New York con l'obiettivo di espansione del portafoglio clienti dopo aver acquisito il ramo industriale di DSR Firenze, suo storico fornitore. Tivoli Group sarà presente alla prossima edizione di Lineapelle New York (17 e il 18 luglio) per una presentazione del Gruppo, Tra le diverse attività di Tivoli negli USA, anche la decisione di sostenere il Luxury & Retail MBA della New York University – Stern School of Business, con l’obiettivo di facilitare la creazione di un centro di competenze sulla realtà artigianale e industriale della supply chain italiana all’interno del Master.
“Stiamo guardando agli Stati Uniti come a un mercato di particolare interesse per il nostro business. In un contesto come quello attuale, forti anche della volontà dei marchi americani di elevare la loro offerta ed allo stesso tempo ridurre i rischi legati alla loro dipendenza dalla “tradizionale” supply chain cinese, siamo convinti che questo sia il momento ideale. Il messaggio che vogliamo trasmettere a brand e designer è che in Italia possono trovare altissima qualità, consolidata esperienza, flessibilità e innovazione tecnologica - commenta Stefano Giacomelli, AD di Tivoli Group.- Inoltre la collaborazione con Piazza Italia rappresenta un’ulteriore opportunità per incontrare potenziali nuovi clienti e raccontare Tivoli e la sua consolidata esperienza nello sviluppo e nella produzione di un’ampia gamma di prodotti, puntando su un'azienda ben strutturata, che unisce competenze tradizionali a un'organizzazione industriale, dove alle capacità artigianali si affiancano una mentalità internazionale e un'attitudine manageriale, una flessibilità nell’incontrare le diverse esigenze, insieme a un approccio proattivo alla sostenibilità ambientale, chimica e sociale. Gli investimenti degli ultimi anni ci hanno permesso di rafforzare il controllo diretto della capacità produttiva, aumentando il peso della filiera controllata, garantendo sempre lo stesso livello di qualità.”
Il Gruppo toscano ha chiuso il 2023 con un fatturato pari a 54,5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 50 milioni di euro del 2022. - (PRIMAPRESS)
Il Gruppo toscano ha chiuso il 2023 con un fatturato pari a 54,5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 50 milioni di euro del 2022. - (PRIMAPRESS)