Pil Italia, Gualtieri (Economia): "Nel terzo trimestre possibile rialzo al 9%". Risaliti i consumi a Luglio-Agosto
- di RED-ROM
- in Economia
(PRIMAPRESS) - ROMA - Secondo il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, “I dati sulle entrate tributarie si aggiungono ad altre evidenze che ci consentono di auspicare un forte rimbalzo del Pil nel terzo trimestre,dopo la caduta del secondo". Le entrate tributarie al 20 agosto segnano un rimbalzo del 9%, superiore alle attese,spiega il ministero. Inoltre, "i consumi delle famiglie a luglio e agosto - ha continuato Gualtieri - si sono riavvicinati ai livelli pre-crisi" e "ordinativi e aspettative delle imprese sono risaliti, pur restando inferiori al normale”.
Secondo l’Istat nel secondo trimestre del 2020 il prodotto interno lordo (Pil), è diminuito del 12,8% rispetto al trimestre precedente e del 17,7% nei confronti del secondo trimestre del 2019.
La stima preliminare della variazione congiunturale del Pil diffusa il 31 luglio 2020 era stata del -12,4% mentre quella tendenziale del -17,3%.
Duro il commento di Roberto Pella (FI), componente della commissione Bilancio della Camera: “I dati pubblicati oggi dall'ISTAT sul PIL italiano sono preoccupanti, non solo perché sono peggiori delle previsioni quanto perché confermano l'urgenza con cui dobbiamo investire in una visione di Paese seria e lungimirante, ponendo fine a un metodo assistenzialista e di distribuzione a pioggia. Settori come il tessile registrano cali di fatturato pari al 70-80 percento annuo e non potranno sopravvivere perché troppo duramente colpiti. Il made in ha dato tanto al Paese in termini di ricchezza e contribuzione alle casse dello Stato, oltre che di reputazione e credibilità: é tempo di infondere speranza e fiducia nel futuro del Paese con un piano di ripartenza serio e funzionale agli obiettivi dell'Unione Europea”. - (PRIMAPRESS)
Secondo l’Istat nel secondo trimestre del 2020 il prodotto interno lordo (Pil), è diminuito del 12,8% rispetto al trimestre precedente e del 17,7% nei confronti del secondo trimestre del 2019.
La stima preliminare della variazione congiunturale del Pil diffusa il 31 luglio 2020 era stata del -12,4% mentre quella tendenziale del -17,3%.
Duro il commento di Roberto Pella (FI), componente della commissione Bilancio della Camera: “I dati pubblicati oggi dall'ISTAT sul PIL italiano sono preoccupanti, non solo perché sono peggiori delle previsioni quanto perché confermano l'urgenza con cui dobbiamo investire in una visione di Paese seria e lungimirante, ponendo fine a un metodo assistenzialista e di distribuzione a pioggia. Settori come il tessile registrano cali di fatturato pari al 70-80 percento annuo e non potranno sopravvivere perché troppo duramente colpiti. Il made in ha dato tanto al Paese in termini di ricchezza e contribuzione alle casse dello Stato, oltre che di reputazione e credibilità: é tempo di infondere speranza e fiducia nel futuro del Paese con un piano di ripartenza serio e funzionale agli obiettivi dell'Unione Europea”. - (PRIMAPRESS)