"Alla ricerca dell’Oreb", il nuovo libro di Antonio Lonardo dedicato a migranti e Papa Francesco
- di
- in Consumatori
(PRIMAPRESS) - MODICA (RG) - Sabato 4 marzo alle ore 17,30 a Palazzo della Cultura (Corso Umberto I, 145) il poeta Antonio Lonardo festeggerà quarant'anni dalla prima poesia, con la presentazione della sua ultima fatica letteraria "Alla ricerca dell'Oreb" (Giambra Editori, 2017). Ne parleranno con l'autore Maria Teresa Giannì, docente di lingue nell'Istituto tecnico statale "Archimede" di Modica e Gaetano Gerratana, già docente di Lettere, che coordinerà gli interventi. Margherita Giordanella, insegnante, leggerà alcune poesie tratte dalla nuova raccolta.
Il libro reca la prefazione di Susan Clarke, docente e scrittrice, e la postfazione del critico letterario Antonio Daniele. Quaranta le liriche che lo compongono, distribuite in due sezioni: Migranti e Papa Francesco. Ogni lirica presenta la traduzione inglese a fronte, a cura di Patricia Eggleton. In copertina, un disegno di Fiore Luongo.
Il titolo della silloge fa riferimento al Monte Oreb, nell'area del Sinai, dove secondo il Libro dell'Esodo, Mosè fu chiamato da Dio attraverso il roveto ardente. Qui ricevette le tavole della legge e la missione di portare gli Israeliti fuori dalla schiavitù d'Egitto verso la terra promessa. Nei versi di Lonardo, l'Oreb è una metafora per milioni di migranti in fuga dalla fame e dalle guerre verso l'Europa. Tra le liriche di questa sezione, anche una dedicata ad Aylan, il bambino siriano di tre anni, trovato riverso senza vita su una spiaggia della Turchia, la cui foto è divenuta il simbolo dell'immane tragedia dei migranti.
L'accostamento di Papa Francesco all'umanità derelitta è indice dell'afflato umano, spirituale e religioso che pervade i versi di Lonardo. Il poeta rievoca i gesti di quell'uomo "venuto da lontano / e vestito di bianco": la messa celebrata a Lampedusa con un calice di legno, il Papa tra la folla, gli abbracci le strette di mano. Piccoli gesti che con la loro semplicità conquistano i cuori e li riempiono di speranza. La speranza che la scintilla di luce e d'amore non si sia spenta e che la sua voce possa far breccia nei muri dell'indifferenza. Tutte le liriche sono poesie d'occasione, scritte all'indomani degli avvenimenti narrati.
"Alla ricerca dell'Oreb" è la decima tappa nel percorso poetico dell'autore, iniziato proprio il 4 marzo 1977 a seguito di un evento luttuoso, la scomparsa della sua fidanzata. Nato in Irpinia, ma modicano di adozione, già docente di materie letterarie, Antonio Lonardo ha ottenuto con le sue raccolte poetiche oltre cento premi, tra cui spiccano per prestigio la medaglia d'argento del Presidente della Repubblica e la medaglia del Presidente del Senato e il premio della critica - (PRIMAPRESS)
Il libro reca la prefazione di Susan Clarke, docente e scrittrice, e la postfazione del critico letterario Antonio Daniele. Quaranta le liriche che lo compongono, distribuite in due sezioni: Migranti e Papa Francesco. Ogni lirica presenta la traduzione inglese a fronte, a cura di Patricia Eggleton. In copertina, un disegno di Fiore Luongo.
Il titolo della silloge fa riferimento al Monte Oreb, nell'area del Sinai, dove secondo il Libro dell'Esodo, Mosè fu chiamato da Dio attraverso il roveto ardente. Qui ricevette le tavole della legge e la missione di portare gli Israeliti fuori dalla schiavitù d'Egitto verso la terra promessa. Nei versi di Lonardo, l'Oreb è una metafora per milioni di migranti in fuga dalla fame e dalle guerre verso l'Europa. Tra le liriche di questa sezione, anche una dedicata ad Aylan, il bambino siriano di tre anni, trovato riverso senza vita su una spiaggia della Turchia, la cui foto è divenuta il simbolo dell'immane tragedia dei migranti.
L'accostamento di Papa Francesco all'umanità derelitta è indice dell'afflato umano, spirituale e religioso che pervade i versi di Lonardo. Il poeta rievoca i gesti di quell'uomo "venuto da lontano / e vestito di bianco": la messa celebrata a Lampedusa con un calice di legno, il Papa tra la folla, gli abbracci le strette di mano. Piccoli gesti che con la loro semplicità conquistano i cuori e li riempiono di speranza. La speranza che la scintilla di luce e d'amore non si sia spenta e che la sua voce possa far breccia nei muri dell'indifferenza. Tutte le liriche sono poesie d'occasione, scritte all'indomani degli avvenimenti narrati.
"Alla ricerca dell'Oreb" è la decima tappa nel percorso poetico dell'autore, iniziato proprio il 4 marzo 1977 a seguito di un evento luttuoso, la scomparsa della sua fidanzata. Nato in Irpinia, ma modicano di adozione, già docente di materie letterarie, Antonio Lonardo ha ottenuto con le sue raccolte poetiche oltre cento premi, tra cui spiccano per prestigio la medaglia d'argento del Presidente della Repubblica e la medaglia del Presidente del Senato e il premio della critica - (PRIMAPRESS)