Successo per il .cloud: superati i 50.000 domini registrati
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(PRIMAPRESS) - Aruba, in riferimento ai dati pubblicati dal Registro (.Cloud Registry), annuncia che a tre mesi dalla disponibilità del nuovo dominio “.cloud”, sono oltre 50.000 le registrazioni che sono state fatte in tutto il mondo, con l'Italia al secondo posto – con il 13% sul totale - dopo gli USA per il maggior numero di richieste.
Ulteriori dati di interesse rilasciati dal Registro mostrano come a Stati Uniti (23%) ed Italia (13%) facciano seguito le richieste provenienti da Canada (12%), Cina (11%) e Germania (8%). A conferma dell’andamento avuto già dalle prime ore di General Availability del dominio .cloud, e dell’interesse verso il cloud come trend globale, le registrazioni sono pervenute da oltre 130 paesi, e sono riconfermati i mercati emergenti quali India, Brasile, Iran e Kazakistan. Tra tutte le nuove estensioni, il .cloud risulta infatti tra le più registrate negli ultimi anni.
Tra coloro che hanno attivato il dominio .cloud, si segnalano principalmente cloud e hosting provider, consulenti IT, blogger, eCommerce, startup ma anche molti siti aziendali e tanti privati. Un caso di cui si è molto parlato negli scorsi giorni è quello di Artik.cloud, il portale dedicato al progetto Artik di Samsung per la creazione di apparecchiature e dispositivi dedicati all'IoT.
La storia del .cloud prende il via nel novembre 2014 quando Aruba ha conquistato il dominio battendo la concorrenza di colossi del calibro di Amazon, Google e Symantec. Già era emerso che sono stati numerosi i brand noti nel mondo - come ad esempio Intel, Apple, Visa, Amazon, Bosch, Cisco, IBM, Microsoft, Facebook, Twitter ed ulteriori - che hanno provveduto a registrare il proprio .cloud già in fase di Sunrise.
Accanto ai big, si parla anche di moltissime startup che hanno coscienza di quanto sia potenziale la nuova estensione: fin da subito hanno aderito al “programma Pioneer” realtà innovative tra cui SeeJay, FoodCloud, le italiane AsWeSend e ClouDesire, ma anche aziende già affermate come ePages e Ubuntu/Canonical.
Nel frattempo, Aruba ha lanciato anche una campagna promozionale che propone il dominio ad un prezzo di soli 0,99€.
- (PRIMAPRESS)
Ulteriori dati di interesse rilasciati dal Registro mostrano come a Stati Uniti (23%) ed Italia (13%) facciano seguito le richieste provenienti da Canada (12%), Cina (11%) e Germania (8%). A conferma dell’andamento avuto già dalle prime ore di General Availability del dominio .cloud, e dell’interesse verso il cloud come trend globale, le registrazioni sono pervenute da oltre 130 paesi, e sono riconfermati i mercati emergenti quali India, Brasile, Iran e Kazakistan. Tra tutte le nuove estensioni, il .cloud risulta infatti tra le più registrate negli ultimi anni.
Tra coloro che hanno attivato il dominio .cloud, si segnalano principalmente cloud e hosting provider, consulenti IT, blogger, eCommerce, startup ma anche molti siti aziendali e tanti privati. Un caso di cui si è molto parlato negli scorsi giorni è quello di Artik.cloud, il portale dedicato al progetto Artik di Samsung per la creazione di apparecchiature e dispositivi dedicati all'IoT.
La storia del .cloud prende il via nel novembre 2014 quando Aruba ha conquistato il dominio battendo la concorrenza di colossi del calibro di Amazon, Google e Symantec. Già era emerso che sono stati numerosi i brand noti nel mondo - come ad esempio Intel, Apple, Visa, Amazon, Bosch, Cisco, IBM, Microsoft, Facebook, Twitter ed ulteriori - che hanno provveduto a registrare il proprio .cloud già in fase di Sunrise.
Accanto ai big, si parla anche di moltissime startup che hanno coscienza di quanto sia potenziale la nuova estensione: fin da subito hanno aderito al “programma Pioneer” realtà innovative tra cui SeeJay, FoodCloud, le italiane AsWeSend e ClouDesire, ma anche aziende già affermate come ePages e Ubuntu/Canonical.
Nel frattempo, Aruba ha lanciato anche una campagna promozionale che propone il dominio ad un prezzo di soli 0,99€.
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