Canada: le dimissioni di Trudeau e la proposta di Trump: “Diventi il 51º Stato degli USA”
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - CANADA - Le dimissioni annunciate dal premier canadese Justin Trudeau e da leader del partito liberale, che guidava dal 2013 non sono state un fulmine a ciel sereno. La crisi economica del Canada si è ingigantita lasciando pochi spazi di manovra.
Il presidente eletto degli USA, Donald Trump, con il ruvido atteggiamento che lo contraddistingue ha proposto che il Canada diventi 51°Stato degli Usa: "Molte persone in Canada amerebbero esserlo". "Gli Usa - ha continuato Trump - non possono più subire il massiccio deficit commerciale e i sussidi di cui il Canada ha bisogno per restare a galla. Trudeau lo sapeva e si è dimesso", ha sottolineato il presidente eletto Usa, ribadendo che "se il Canada si fondesse con gli Stati Uniti,le tasse diminuirebbero e sarebbero sicuri dalla minaccia delle navi russe e cine- si che li circondano. Insieme che gran- de nazione sarebbe", ha concluso Trump.
Intanto Trudeau resterà in carica come premier finché non sarà scelto un suo successore. Il premier ha guidato il governo dal 2015. "Se devo combattere battaglie interne al partito non posso essere la migliore opzione per le prossime elezioni", ha detto in conferenza stampa in riferimento alle voci critiche nei suoi confronti all'interno dei liberali. Poi ha aggiunto: "Sono un combattente. Ogni osso del mio corpo mi ha sempre detto di combattere perché tengo molto ai canadesi. Tengo molto a questo Paese e sarò sempre motivato da ciò che è nel suo migliore interesse". L'individuazione del nuovo leader, ha precisato, dovrà avvenire "attraverso un competitivo, robusto processo nazionale". I lavori del Parlamento canadese sono sospesi sino al 24 marzo. Un tempo molto lungo che non aiuta di certo il paese. - (PRIMAPRESS)
Il presidente eletto degli USA, Donald Trump, con il ruvido atteggiamento che lo contraddistingue ha proposto che il Canada diventi 51°Stato degli Usa: "Molte persone in Canada amerebbero esserlo". "Gli Usa - ha continuato Trump - non possono più subire il massiccio deficit commerciale e i sussidi di cui il Canada ha bisogno per restare a galla. Trudeau lo sapeva e si è dimesso", ha sottolineato il presidente eletto Usa, ribadendo che "se il Canada si fondesse con gli Stati Uniti,le tasse diminuirebbero e sarebbero sicuri dalla minaccia delle navi russe e cine- si che li circondano. Insieme che gran- de nazione sarebbe", ha concluso Trump.
Intanto Trudeau resterà in carica come premier finché non sarà scelto un suo successore. Il premier ha guidato il governo dal 2015. "Se devo combattere battaglie interne al partito non posso essere la migliore opzione per le prossime elezioni", ha detto in conferenza stampa in riferimento alle voci critiche nei suoi confronti all'interno dei liberali. Poi ha aggiunto: "Sono un combattente. Ogni osso del mio corpo mi ha sempre detto di combattere perché tengo molto ai canadesi. Tengo molto a questo Paese e sarò sempre motivato da ciò che è nel suo migliore interesse". L'individuazione del nuovo leader, ha precisato, dovrà avvenire "attraverso un competitivo, robusto processo nazionale". I lavori del Parlamento canadese sono sospesi sino al 24 marzo. Un tempo molto lungo che non aiuta di certo il paese. - (PRIMAPRESS)