Conte: “Nessun rimpasto e non cadrò sul Mes” ma intanto è caos per la realizzazione del Recovery Fund
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ROMA - Il contrasto con le Regioni inascoltate, l’accusa dell’uomo solo al comando ed i ritardi accumulati sul piano per accedere ai tormentati fondi europei del Recovery Fund e il controverso e divisivo uso del Mes, sta creando un clima da sabbie mobili intorno al premier Giuseppe Conte fino a parlare di rimpasto di governo.
Ma la replica del presidente del consiglio è secca: “Sarà questo governo a guidare la ricostruzione. Non cadrò sul Mes", spiega il premier Conte a Repubblica. Il voto del 9 dicembre non creerà problemi, poiché "non sarà sull'attivazione del Mes ma su alcune sue modifiche". Conte dice sì al confronto e no al rimpasto,"una formula che andrebbe esiliata dal lessico della nuova politica". Nella conferenza stampa di presentazione del nuovo Dpcm di Natale, Conte, alla domanda se non ci fossero ritardi per l’ancora sconosciuto piano del Recovery Plan ha risposto di essere perfettamente nei tempi. Peccato che solo domani lunedì 7 dicembre si parlerà di mettere in piedi la popolosa struttura di esperti che dovrà prepararlo mentre gli altri paesi hanno già consegnato a Bruxelles i loro plan per la Next Generation. - (PRIMAPRESS)
Ma la replica del presidente del consiglio è secca: “Sarà questo governo a guidare la ricostruzione. Non cadrò sul Mes", spiega il premier Conte a Repubblica. Il voto del 9 dicembre non creerà problemi, poiché "non sarà sull'attivazione del Mes ma su alcune sue modifiche". Conte dice sì al confronto e no al rimpasto,"una formula che andrebbe esiliata dal lessico della nuova politica". Nella conferenza stampa di presentazione del nuovo Dpcm di Natale, Conte, alla domanda se non ci fossero ritardi per l’ancora sconosciuto piano del Recovery Plan ha risposto di essere perfettamente nei tempi. Peccato che solo domani lunedì 7 dicembre si parlerà di mettere in piedi la popolosa struttura di esperti che dovrà prepararlo mentre gli altri paesi hanno già consegnato a Bruxelles i loro plan per la Next Generation. - (PRIMAPRESS)