Cop27: il ruolo del Governo Meloni in Egitto con il Fondo per il Clima ereditato da Draghi
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - EGITTO - La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2022, conosciuta anche come COP27, è la XXVII Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Quest'anno si tiene sotto la controversa presidenza dell'Egitto a Sharm el-Sheikh, paese che ha ancora molti conti in sospeso con i diritti umani. La conferenza è iniziata ieri 6 novembre anche se oggi sarà la prima giornata ufficiale di lavori per concludersi il prossimo 18 novembre.
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni era arrivata ieri in tarda serata in Egitto e oggi nel suo intervento ribadirà che l'Italia partecipa all'impegno di riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030, assunto dell'Europa, e del raggiungimento delle emissioni zero entro il 2050. Una linea in perfetta continuità con il precedente governo Draghi e con quanto emerso nel confronto dei giorni scorsi tra Meloni e la presidente Ursula von der Leyen.
Il summit, tuttavia, parte in salita: non tutti i paesi, infatti, hanno presentato impegni di riduzione delle emissioni altrettanto ambiziosi e tra questi c'è anche buona parte di Europa che fa ancora uso di risorse energetiche estrattive inquinanti ma peggio fanno Cina, Russia ed India.
Il governo italiano punta sul concetto di transizione giusta, uno degli elementi chiave riconosciuti dall'Accordo di Parigi per garantire che la transizione verso la decarbonizzazione dell'economia avvenga in modo equo. Più facile a dirsi che a realizzare per le sopraggiunte questioni di scarsità di approvvigionamenti di gas dalla Russia.
A Sharm l'Italia avrà un proprio padiglione che, durante le due settimane del vertice, ospiterà 40 eventi e la presentazione del Fondo Italiano per il Clima. Nel summit di ottobre 2021 del G20 presieduto dall'Italia, l'allora presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato l'impegno dell'Italia a mobilitare 1,4 miliardi di dollari l'anno per i successivi 5 anni per il Clima, rispetto ad una media di circa 500 milioni registrata negli anni precedenti. Era proprio per raggiungere questi obiettivi che nella Legge di Bilancio 2022 presso il Ministero della Transizione Ecologica fu istituito il Fondo Italiano per il Clima, con una dotazione di 840 milioni di euro. - (PRIMAPRESS)
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni era arrivata ieri in tarda serata in Egitto e oggi nel suo intervento ribadirà che l'Italia partecipa all'impegno di riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030, assunto dell'Europa, e del raggiungimento delle emissioni zero entro il 2050. Una linea in perfetta continuità con il precedente governo Draghi e con quanto emerso nel confronto dei giorni scorsi tra Meloni e la presidente Ursula von der Leyen.
Il summit, tuttavia, parte in salita: non tutti i paesi, infatti, hanno presentato impegni di riduzione delle emissioni altrettanto ambiziosi e tra questi c'è anche buona parte di Europa che fa ancora uso di risorse energetiche estrattive inquinanti ma peggio fanno Cina, Russia ed India.
Il governo italiano punta sul concetto di transizione giusta, uno degli elementi chiave riconosciuti dall'Accordo di Parigi per garantire che la transizione verso la decarbonizzazione dell'economia avvenga in modo equo. Più facile a dirsi che a realizzare per le sopraggiunte questioni di scarsità di approvvigionamenti di gas dalla Russia.
A Sharm l'Italia avrà un proprio padiglione che, durante le due settimane del vertice, ospiterà 40 eventi e la presentazione del Fondo Italiano per il Clima. Nel summit di ottobre 2021 del G20 presieduto dall'Italia, l'allora presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato l'impegno dell'Italia a mobilitare 1,4 miliardi di dollari l'anno per i successivi 5 anni per il Clima, rispetto ad una media di circa 500 milioni registrata negli anni precedenti. Era proprio per raggiungere questi obiettivi che nella Legge di Bilancio 2022 presso il Ministero della Transizione Ecologica fu istituito il Fondo Italiano per il Clima, con una dotazione di 840 milioni di euro. - (PRIMAPRESS)