Cop29: oggi a Baku l’intervento della premier Meloni. Siglato l’accordo “Loss&Damage”
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - BAKU (AZERBAIGIAN) - Sarà la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ad intervenire questa mattina nella terza giornata di Cop29 a Baku. È il primo giorno di interventi riservato ai leader mondiali dopo le numerose presentazioni di rapporti sullo stato del clima. L'appuntamento di Baku in realtà non risulta particolarmente affollato di leader: segno di forte indecisione politica circa le misure "green" su cui impegnarsi in un memento di fragilità economica per molti Stati. “Non mandiamo via i Paesi poveri a mani vuote”. Ha detto il Segretario Generale dell'Onu, Guterres. E per cui si è siglato l'accordo che rende operativo il fondo “Loss&Damage”. Cioè risorse che andranno a sostenere paesi resi più vulnerabili dai cambiamenti climatici. Banca mondiale e Banca europea metteranno a disposizione 120 miliardi di dollari l'anno fino al 2030. Ma rispetto alle necessità è solo una goccia d'acqua.
Il leader britannico Starmer annuncerà un taglio alle emissioni dell'80% entro il 2035 - e lo spagnolo Sanchez ha commosso la platea ricordandola tragedia di Valencia ma omettendo di dire.che ai pesanti fenomeni climatici si è aggiunta la lunga catena di ritardi nel segnalare l'arrivo della forte perturbazione.
Ha suscitato polemiche l'intervento del presidente azero Aliyev, che definisce “doni di Dio” il Sole, il vento ma anche il petrolio e il gas. Intervento discutibile ma anche fortemente pragmatico che dovrebbe ormai considerare questi eventi estremi non più così rari. - (PRIMAPRESS)
Il leader britannico Starmer annuncerà un taglio alle emissioni dell'80% entro il 2035 - e lo spagnolo Sanchez ha commosso la platea ricordandola tragedia di Valencia ma omettendo di dire.che ai pesanti fenomeni climatici si è aggiunta la lunga catena di ritardi nel segnalare l'arrivo della forte perturbazione.
Ha suscitato polemiche l'intervento del presidente azero Aliyev, che definisce “doni di Dio” il Sole, il vento ma anche il petrolio e il gas. Intervento discutibile ma anche fortemente pragmatico che dovrebbe ormai considerare questi eventi estremi non più così rari. - (PRIMAPRESS)