Drone Usa elimina una delle menti dell'IsisK a Nanghar. Ultimo volo italiano del ponte umanitario
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - AFGHANISTAN - Alle lacrime di commozione dopo la morte di militari Usa e dei 170 morti per le esplosioni provocate dall’Isis all’aeroporto di Kabul, Joe Biden ha risposto con la forza. Un drone Usa ha ucciso una delle menti dell'IsisK (Isis Khorasan), ritenuto tra gli organizzatori di prossimi attacchi. E' stato colpito a bordo di un veicolo nella provincia afgana di Nangahar. Il raid è stato approvato da Biden e ordinato dal ministro Austin. L'ambasciata Usa ha chiesto di nuovo agli americani di allontanarsi dallo scalo di Kabul a causa di possibili nuovi attentati.
Intanto sul fronte italiano è atterrato all'aeroporto di Fiumicino l'ultimo volo dell'aeronautica militare per il ponte umanitario tra Afghanistan e Italia, con a bordo civili afghani, il console Claudi, l'ambasciatore Pontecorvo e i carabinieri del Tuscania, per un totale di 110 persone. Sia il Ministro Guerini che Di Maio si ritengono soddisfatti dei circa 5mila tra afghani e collaboratori fatti espatriare per pericoli di rappresaglie da parte dei talebani.
Di Maio ora parla di una fase due che dovrà avviare, così come sostenuto ieri anche dal premier Draghi, un G20 per guardare allo scenario complessivo che si è venuto a determinare ora in Afghanistan ed i pericoli derivanti da una instabilità politica e da nuovi focolai di terrorismo da parte dell’Isis. - (PRIMAPRESS)
Intanto sul fronte italiano è atterrato all'aeroporto di Fiumicino l'ultimo volo dell'aeronautica militare per il ponte umanitario tra Afghanistan e Italia, con a bordo civili afghani, il console Claudi, l'ambasciatore Pontecorvo e i carabinieri del Tuscania, per un totale di 110 persone. Sia il Ministro Guerini che Di Maio si ritengono soddisfatti dei circa 5mila tra afghani e collaboratori fatti espatriare per pericoli di rappresaglie da parte dei talebani.
Di Maio ora parla di una fase due che dovrà avviare, così come sostenuto ieri anche dal premier Draghi, un G20 per guardare allo scenario complessivo che si è venuto a determinare ora in Afghanistan ed i pericoli derivanti da una instabilità politica e da nuovi focolai di terrorismo da parte dell’Isis. - (PRIMAPRESS)