Fisco: fumata nera tra sindacati e Draghi. Oggi nuovo incontro. Sbarra (Cisl): “Troppe ombre”
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ROMA - Sul tema fisco posto sul tavolo dell'incontro tenuto questa sera a Palazzo Chigi, tra i sindacati e il premier Draghi, non c'è stato nessun passo avanti. Cgil, CISL e UIL sono stati salutati dal premier con una riflessione da fare in serata con una risposta che potrebbe arrivare domani mattina e prima di un consiglio dei ministri programmato in serata.
"Se non arriveranno risposte adeguate - commenta Landini all'uscita dell'incontro - valuteremo con Cisl e Uil il da farsi domani". Dunque non è scongiurata l'opzione sciopero generale. "Senza risultati - dichiara -, dovremo inasprire le forme di mobilitazione". Al sindacalista non piace la manovra sull'Irpef, perché "ha benefici molto limitati per i redditi fino a 35mila euro". Dietro c'è "un'idea di progressività a rovescio e non si interviene né sull'evasione né sulle grandi ricchezze". Il numero uno della Cgil auspica poi una "lotta alla precarietà" e ai "troppi contratti che autorizzano forme di precariato". Meglio una legge che introduce un "contratto unico di inserimento lavorativo", spiega Landini.
Luigi Sbarra (Cisl) conferma che le decisioni saranno prese domani. "ci sono ancora ombre: bisogna fare di più su scuole e pensioni e dovremo cambiare le prospettive della legge di stabilità". - (PRIMAPRESS)
"Se non arriveranno risposte adeguate - commenta Landini all'uscita dell'incontro - valuteremo con Cisl e Uil il da farsi domani". Dunque non è scongiurata l'opzione sciopero generale. "Senza risultati - dichiara -, dovremo inasprire le forme di mobilitazione". Al sindacalista non piace la manovra sull'Irpef, perché "ha benefici molto limitati per i redditi fino a 35mila euro". Dietro c'è "un'idea di progressività a rovescio e non si interviene né sull'evasione né sulle grandi ricchezze". Il numero uno della Cgil auspica poi una "lotta alla precarietà" e ai "troppi contratti che autorizzano forme di precariato". Meglio una legge che introduce un "contratto unico di inserimento lavorativo", spiega Landini.
Luigi Sbarra (Cisl) conferma che le decisioni saranno prese domani. "ci sono ancora ombre: bisogna fare di più su scuole e pensioni e dovremo cambiare le prospettive della legge di stabilità". - (PRIMAPRESS)