G7,il vertice da Kijev presieduto da Meloni con la partecipazione di Zelensky ma senza Macron
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - KIjev (UCRAINA) - La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata a Kiev per presiedere la riunione in videoconferenza del G7, a conduzione italiana, dalla capitale dell'Ucraina a due anni esatti dall'invasione del paese da parte delle forze russe. Questa mattina già il primo incontro con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky che parteciperà anche al vertice G7. La premier, come gli altri leader che hanno visitato la città nei mesi scorsi, è atterrata nella serata di ieri all'aeroporto di Rzeszow, in Polonia, e ha viaggiato in treno nella notte dalla frontiera polacca insieme alla Presidente del Consiglio Europeo, Ursula von der Leyen.
Un vertice che si aprirà con la nota stonata della Francia per l'assenza di Emmanuel Macron, che come si è appreso in mattinata dall’Eliseo, non parteciperà alla riunione del G7. Un vertice fortemente simbolico voluto da Roma per l’esordio della presidenza italiana, che sulla carta dovrebbe mandare un segnale di unità e smentire la sensazione di stanchezza che serpeggia tra gli alleati nel sostegno all’Ucraina.
"Questa terra è un pezzo della nostra casa e noi faremo la nostra parte per difenderla".Così la premier Meloni all' aeroporto Antonov a Kiev alla cerimonia per i soldati protagonisti della battaglia di Hostomel, insieme al presidente Zelensky e ai leader degli altri Paesi giunti nella capitale ucraina per il secondo anniversario del conflitto. "Questo posto è simbolo di fallimento di Mosca e dell'orgoglio dell'Ucraina- ha detto- e ci ricorda che c'è qualcosa di più forte di missili e guerra:è l'amore per la terra e la libertà". - (PRIMAPRESS)
Un vertice che si aprirà con la nota stonata della Francia per l'assenza di Emmanuel Macron, che come si è appreso in mattinata dall’Eliseo, non parteciperà alla riunione del G7. Un vertice fortemente simbolico voluto da Roma per l’esordio della presidenza italiana, che sulla carta dovrebbe mandare un segnale di unità e smentire la sensazione di stanchezza che serpeggia tra gli alleati nel sostegno all’Ucraina.
"Questa terra è un pezzo della nostra casa e noi faremo la nostra parte per difenderla".Così la premier Meloni all' aeroporto Antonov a Kiev alla cerimonia per i soldati protagonisti della battaglia di Hostomel, insieme al presidente Zelensky e ai leader degli altri Paesi giunti nella capitale ucraina per il secondo anniversario del conflitto. "Questo posto è simbolo di fallimento di Mosca e dell'orgoglio dell'Ucraina- ha detto- e ci ricorda che c'è qualcosa di più forte di missili e guerra:è l'amore per la terra e la libertà". - (PRIMAPRESS)