Governo: oggi al tavolo di Draghi siederanno Italia Viva, FdI, Pd e Forza Italia
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ROMA - Dopo il giro di ieri, delle prime consultazioni del premier incaricato Mario Draghi, questa mattina 5 febbraio, si apre un altro giro di incontri partire dalle 11 con il Gruppo per le autonomie del Senato e Leu per continuare con Italia Viva, Fratelli d’Italia, Partito Democratico e chiudere con Forza Italia alle 18,30.
Le consultazioni si concluderanno nella giornata di domani con le delegazioni di Lega e M5s. Il centrodestra si presenta, dunque, separato ai colloqui e a Draghi è già arrivato il segnale di un si da parte di Silvio Berlusconi, tanto da irritare il Fatto Quotidiano con un discutibile titolo in apertura del giornale. Ma a dare l’appoggio all’ex presidente della Bce ci sono già Autonomie, Minoranze linguistiche, Maie e EuropEisti, Azione di Calenda e Più Europa di Bonino. Tra gli 'Aperturisti' anche i 'piccoli' del centrodestra di Lupi e Toti. Tra questi consensi, tuttavia, ci sarà da sciogliere il nodo tra governo tecnico o politico. Quest’ultimo rivendicato dal M5S che si presenterà al tavolo di Draghi con una “dialettica” interna molto accesa che nonostante le aperture di Di Maio lascia intravedere ancora troppe smagliature. Una lunga telefonata, tuttavia, tra Grillo e Draghi potrebbe aver prodotto un cambiamento nel pensiero del fondatore del movimento. Entro domani si riuscirà a vedere qualcosa di più. - (PRIMAPRESS)
Le consultazioni si concluderanno nella giornata di domani con le delegazioni di Lega e M5s. Il centrodestra si presenta, dunque, separato ai colloqui e a Draghi è già arrivato il segnale di un si da parte di Silvio Berlusconi, tanto da irritare il Fatto Quotidiano con un discutibile titolo in apertura del giornale. Ma a dare l’appoggio all’ex presidente della Bce ci sono già Autonomie, Minoranze linguistiche, Maie e EuropEisti, Azione di Calenda e Più Europa di Bonino. Tra gli 'Aperturisti' anche i 'piccoli' del centrodestra di Lupi e Toti. Tra questi consensi, tuttavia, ci sarà da sciogliere il nodo tra governo tecnico o politico. Quest’ultimo rivendicato dal M5S che si presenterà al tavolo di Draghi con una “dialettica” interna molto accesa che nonostante le aperture di Di Maio lascia intravedere ancora troppe smagliature. Una lunga telefonata, tuttavia, tra Grillo e Draghi potrebbe aver prodotto un cambiamento nel pensiero del fondatore del movimento. Entro domani si riuscirà a vedere qualcosa di più. - (PRIMAPRESS)