La messa del Papa a Budapest con Novak e Orban: “Fa male vedere porte chiuse ai migranti”
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - BUDAPEST - La Chiesa sia un "ovile inclusivo. Tutti noi, siamo chiamati per nome dal buon Pastore, siamo chiamati ad accogliere e diffondere il suo amore, a rendere il suo ovile inclusivo e mai escludente (...), a coltivare relazioni di frater- nità (...) senza considerare la nostra comunità come un ambiente riservato". Così il Papa nell'omelia della messa in piazza Kossuth Lajos, a Budapest. Occorre "diventare come Gesù, una porta aperta", ha detto."Fa male vedere porte chiuse".Presenti alla messa il metropolita ortodosso dell'Ungheria, Hilarion, la presidente Novak e il premier Orban. Oggi sarà l'ultimo giorno del Papa nel suo viaggio apostolico in Ungheria. - (PRIMAPRESS)
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