Le critiche dell'Anci al Dpcm di Conte: "Non ci stiamo ad applicare misure senza risorse"
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Questa mattina è l’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni a far sentire la propria voce dopo la conferenza stampa di ieri sera del premier Giuseppe Conte. “Ieri sera, nonostante avessimo partecipato a tutte le riunioni con il Governo, il Presidente del Consiglio ha annunciato una misura non concordata, del tutto inapplicabile, che trasforma il coprifuoco in una misura comunale, che ricade totalmente sulle spalle dei Sindaci - si legge in una nota del vicepresidente vicario Anci, Roberto Pella - In questi mesi abbiamo partecipato a tutti gli incontri, mai ci siamo arresi né fermati, e vorrei ricordare che alcuni Colleghi hanno pagato anche con la vita il loro spirito di servizio: é evidente che ora non è possibile adottare un comportamento “scaricabarile”. I sindaci - continua Pella - sono autorità sanitarie ma non hanno anche il controllo sulle forze dell'ordine: senza mezzi, senza risorse, senza strumenti non possiamo applicare la norma che non contempla minimamente, per esempio, il Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico, un organismo collegiale all'interno del quale devono essere assicurate le misure necessarie a supporto del potere di ordinanza del Sindaco. Grazie all'intervento del Presidente ANCI Decaro e di tutti i colleghi Sindaci, supportati anche dal comunicato congiunto dei leader del centrodestra Berlusconi, Meloni e Salvini, stanno arrivando le rassicurazioni del Ministro Boccia e del Sottosegretario Variati cui auspichiamo faranno seguito azioni fattive”, conclude la nota di Pella. - (PRIMAPRESS)