Libano: ancora un attacco Israeliano all’Unifil. Le reazioni di Tajani e Crosetto
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - LIBANO - Ancora un attacco dell'esercito israeliano alla base Unifil in Libano ma il ministro Crosetto smentisce si tratta solo di una rinnovata richiesta di spostare la base Unifil. Tajani: "I soldati italiani non si toccano, non sono militanti di Hezbollah". Così il vicepremier e ministro degli Esteri,Tajani a proposito delle basi italiane Unifil colpite dall'Idf in Libano. Tajani definisce "inaccettabile ciò che sta accadendo", dice di aver scritto di nuovo all'omologo israeliano,"di aspettare l'inchiesta"anche se le"prove sono inequivocabili". Rassicura che nessun militare italiano è stato ferito e aggiunge che i nostri soldati "hanno sempre garantito una situazione per tutelare anche i civili israeliani".
Duro anche il commento del ministro della Difesa, Crosetto su questo nuovo attacco: "Non bisogna dimenticare che quel presidio è delle Nazioni Unite e non si puó chiedere ai militari che sono lì in missione di spostarsi per consentire un attacco militare da parte dell'IDF. Noi, come i paesi alleati, siamo lì per assicurare un servizio di Pace. Se Israele deve chiedere qualcosa lo deve fare nelle forme istituzionali passando attraverso le Nazioni Unite. Ora ci stiamo chiedendo se questa condizione dovesse continuare come risponderemo". Ha detto Crosetto alla stampa. - (PRIMAPRESS)
Duro anche il commento del ministro della Difesa, Crosetto su questo nuovo attacco: "Non bisogna dimenticare che quel presidio è delle Nazioni Unite e non si puó chiedere ai militari che sono lì in missione di spostarsi per consentire un attacco militare da parte dell'IDF. Noi, come i paesi alleati, siamo lì per assicurare un servizio di Pace. Se Israele deve chiedere qualcosa lo deve fare nelle forme istituzionali passando attraverso le Nazioni Unite. Ora ci stiamo chiedendo se questa condizione dovesse continuare come risponderemo". Ha detto Crosetto alla stampa. - (PRIMAPRESS)