MediOriente: a maggioranza la risoluzione Onu per il cessate il fuoco. Contrari Usa e Austria
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - MEDIORIENTE- L'Assemblea Generale dell'Onu ha approvato la risoluzione non vincolante che chiede un "cessate il fuoco umanitario immediato a Gaza. Nella bozza si esprime anche la "grave preoccupazione per la catastrofica situazione umanitaria a Gaza", sulla scia del testo già bocciato venerdì scorso in Consiglio di Sicurezza a causa del veto Usa. La risoluzione ha ottenuto 153 voti a favore, 10 contrari (tra cui Austria, Usa, Israele), e 23 astenuti, tra cui Germania e Italia, mentre la Francia ha votato a favore. Il voto contrario degli USA arriva, però, carico di contraddizioni. Biden nelle ore scorse aveva sollecitato Netanyahu a rivedere la sua pressione di fuoco nella Striscia di Gaza senza tener conto della strage di civili: "Continuando così perderai il consenso internazionale". E le crepe si sono già viste in quest'ultima votazione della risoluzione. Imbarazza l'astensione di Germania e Italia difronte ad una situazione di progressiva eliminazione di un intero popolo per colpire i terroristi di Hamas anche se i paesi astenuti (anche UK) spiegano che nella bozza non c'è nessuna condanna agli aggressori del 7ottobre.
Il capo dell’OMS ha espresso preoccupazione dopo che le forze israeliane hanno fatto irruzione nell’ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza, e chiede la protezione dei pazienti e del personale. L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi afferma che Gaza è diventata “uno dei luoghi più pericolosi al mondo” in un contesto di crescente crisi umanitaria. Intanto la risoluzione non vincolante appare come un paradosso internazionale in cui le bombe continuano a cadere ma ora ci le intenzioni delle forze israeliane di allagare i tunnel che corrono sotto Gaza dove si ritiene essere ancora asserragliati i terroristi. - (PRIMAPRESS)
Il capo dell’OMS ha espresso preoccupazione dopo che le forze israeliane hanno fatto irruzione nell’ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza, e chiede la protezione dei pazienti e del personale. L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi afferma che Gaza è diventata “uno dei luoghi più pericolosi al mondo” in un contesto di crescente crisi umanitaria. Intanto la risoluzione non vincolante appare come un paradosso internazionale in cui le bombe continuano a cadere ma ora ci le intenzioni delle forze israeliane di allagare i tunnel che corrono sotto Gaza dove si ritiene essere ancora asserragliati i terroristi. - (PRIMAPRESS)