Meloni anticipa la posizione del governo nel Consiglio Europeo di domani: migranti e Ucraina
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto questa mattina in Aula alla Camera le comunicazioni in vista del Consiglio europeo di domani 29 giugno e venerdì che riguarderà soprattutto la questione dei migranti e gli aiuti all’Ucraina. “Aspettiamo segnali ambiziosi” dice la premier per “l’impegno a stroncare il disumato traffico di esseri umani”. Alle 15.30 di oggi l’intervento della premier sarà anche al Senato.
"La sfida europea, richiede risposte europee", ha sottolineato la premier. E ha ricordato che "la migrazione di massa non ha nulla di umano". L’attenzione va quindi puntata sull’Africa, per cui il governo italiano rilancia il piano Mattei, con un "modello di sviluppo paritario e non predatorio". Poi un passaggio anche sulla Tunisia: "Nelle missioni del 6 e dell'11 giugno mi sono impegnata perché l'Europa mantenesse alta l'attenzione sulla stabilità della Tunisia. Il lavoro continua in queste ore per giungere a un pacchetto europeo a sostegno di Tunisi". Dopo il passaggio sul tema dei migranti, un lungo applauso si è levato dalle fila della maggioranza quando la presidente del Consiglio ha detto di non aver accettato di essere "pagata per trasformare l'Italia nel più grande campo profughi d'Europa". Un celato riferimento anche a quanto sta accadendo da anni in Turchia e Grecia.
Poi la premier Meloni ha difeso la politica del suo governo in favore dell’Ucraina per “difendere lo stato di diritto di un Paese” alla sua libertà. Una politica condivisa da paesi partner e dalla stessa Europa. - (PRIMAPRESS)