Migranti: il "piano" di Di Maio su Facebook ispirato al modello albanese
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ROMA - La politica dell’emergenza immigrazione che sta continuando a colpire duramente le coste italiane ed in particolare la Sicilia, viene affrontata con dichiarazioni via Facebook e fuori dalle aule parlamentari. Questa volta è il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio ad esprimere il suo pensiero sul social: “Dobbiamo fare un accordo di cooperazione migratoria con la Tunisia che ci consenta di seguire il modello albanese degli anni '90-inizio 2000", che consentiva all'Italia di "fermare, sequestrare e affondare" le barche impiegate dagli scafisti. Lo ha sottolineato su Facebook il ministro degli Esteri, Di Maio, che in precedenza aveva chiesto la sospensione di uno stanziamento di 6,5 milioni al Paese nordafricano in attesa di un "piano integrato più ampio" tra Italia e Tunisia sulla politica migratoria. Il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, invece, annuncia un piano di contrasto con i rimpatri dei tunisini utilizzando navi. E finalmente arriva una dichiarazione di buon senso: "I migranti economici sappiano che non c'è nessuna possibilità di regolarizzazione per chi è giunto in Italia dopo l'8 marzo 2020". Infatti era stato proprio il liberi tutti con le regolarizzazioni approvate da questo governo con la battaglia condotta dalla ministra dell'Agricoltura ad aver aperto un fronte emoragico negli arrivi. L'obiettivo era l'emersione del lavoro nero ma ha prototto, invece, un effetto di nuove immigrazioni proprio con la speranza di ottenere una cittadinanza nel paese più permissivo in assoluto. Intanto oggi sono sbarcati altri 250 migranti arrivati in Sicilia su 8 imbarcazioni private. - (PRIMAPRESS)