Migranti: seconda visita oggi a Tunisi delle terna Ue, Von der Leyen, Meloni e Rutte
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - TUNiSIA - Sono i numeri allarmanti dell'immigrazione a mandare in missione, per la seconda volta in un mese a Tunisi, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, la Presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni ed il premier olandese, Mark Rutte: dall'inizio del 2023 (fino al 14 luglio) sono sbarcati in Italia 75.065 migranti. Lo scorso anno gli arrivi sono stati in tutto 31.920
Questa mattina di domenica 16 luglio, la terna europea è attesa a Tunisi per un nuovo incontro - dopo quello dell'11 giugno scorso - con il presidente tunisino Kais Saied, per sbloccare l'accordo per limitare le partenze dei migranti dalla Tunisia.
Una visita che si tiene mentre la cronaca riporta la notizia di 15 migranti trovati morti al largo delle coste tunisine e al confine con l'Algeria, questa settimana. L'Organizzazione internazionale per le migrazioni afferma che quest'anno 1.895 persone sono morte o scomparse durante il viaggio dall'Africa settentrionale attraverso il Mediterraneo centrale, 511 in meno rispetto alle 2.406 di tutto il 2022. Gli africani subsahariani affrontano crescenti tensioni in Tunisia e sempre più persone cercano di lasciare o transitare attraverso il Paese.
Le ONG tunisine hanno lanciato l'allarme per la situazione catastrofica dei migranti espulsi dalla città di Sfax, chiedendo che vengano ospitati in centri di accoglienza di emergenza. Il presidente tunisimo, Kais Saied, è convinto di poter contenere i flussi ma la sensazione è che ci sia il tentativo di poter risolvere in parte il default interno del paese con fondi Ue per il controllo delle migrazioni. - (PRIMAPRESS)
Questa mattina di domenica 16 luglio, la terna europea è attesa a Tunisi per un nuovo incontro - dopo quello dell'11 giugno scorso - con il presidente tunisino Kais Saied, per sbloccare l'accordo per limitare le partenze dei migranti dalla Tunisia.
Una visita che si tiene mentre la cronaca riporta la notizia di 15 migranti trovati morti al largo delle coste tunisine e al confine con l'Algeria, questa settimana. L'Organizzazione internazionale per le migrazioni afferma che quest'anno 1.895 persone sono morte o scomparse durante il viaggio dall'Africa settentrionale attraverso il Mediterraneo centrale, 511 in meno rispetto alle 2.406 di tutto il 2022. Gli africani subsahariani affrontano crescenti tensioni in Tunisia e sempre più persone cercano di lasciare o transitare attraverso il Paese.
Le ONG tunisine hanno lanciato l'allarme per la situazione catastrofica dei migranti espulsi dalla città di Sfax, chiedendo che vengano ospitati in centri di accoglienza di emergenza. Il presidente tunisimo, Kais Saied, è convinto di poter contenere i flussi ma la sensazione è che ci sia il tentativo di poter risolvere in parte il default interno del paese con fondi Ue per il controllo delle migrazioni. - (PRIMAPRESS)