Monomotore precipitato nel Tevere: risulta ancora disperso l'allievo rimasto incastrato nella carlinga
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ROMA - Sarà la magistratura a ricostruire la dinamica dell’inabissamento del monorotore biposto con a bordo un istruttore ed un allievo pilota che stavano effettuando un programma di addestramento poco distanti dall’aeroporto dell’Urbe.
L’istruttore è riuscito ad uscire dalla cabina mentre il velivolo veniva risucchiato dall’acqua del Tevere. Operazione che non deve essere riuscita all’allievo rimasto imprigionato nella carlinga.
La manovra, causata forse da un guasto tecnico al velivolo, è riuscita ma una volta toccata l’acqua, il biposto ha cominciato ad affondare. L’istruttore ha aperto lo sportello della cabina di pilotaggio e si è lanciato nel fiume. L’allievo invece sarebbe rimasto imprigionato all’interno. Solo due anni fa, a pochi chilometri di distanza, un altro aereo si schiantò sulla via Salaria, a due passi dall’aeroporto, rischiando di colpire sia le auto sia i Frecciarossa di passaggio.
Il pilota dell’aereo è stato soccorso e trasportato con l’eliambulanza al Policlinico Gemelli in codice rosso. Non sarebbe in pericolo di vita ma avrebbe ferite in varie parti del corpo. Non si escludono lesioni interne. Nelle prossime ore sarà sentito dagli investigatori del commissariato Fidene-Serpentara che indagano sull’incidente mentre è stata avviato un’inchiesta da parte dell’Ente nazionale per la sicurezza del volo. Alcuni testimoni avrebbero assistito da via Vitorchiano, a Roma Nord, alle manovre di avvicinamento all’acqua del velivolo che dopo aver toccato la superficie sarebbe rimbalzato fino a fermarsi ma è poi finito sott’acqua quasi subito. - (PRIMAPRESS)
L’istruttore è riuscito ad uscire dalla cabina mentre il velivolo veniva risucchiato dall’acqua del Tevere. Operazione che non deve essere riuscita all’allievo rimasto imprigionato nella carlinga.
La manovra, causata forse da un guasto tecnico al velivolo, è riuscita ma una volta toccata l’acqua, il biposto ha cominciato ad affondare. L’istruttore ha aperto lo sportello della cabina di pilotaggio e si è lanciato nel fiume. L’allievo invece sarebbe rimasto imprigionato all’interno. Solo due anni fa, a pochi chilometri di distanza, un altro aereo si schiantò sulla via Salaria, a due passi dall’aeroporto, rischiando di colpire sia le auto sia i Frecciarossa di passaggio.
Il pilota dell’aereo è stato soccorso e trasportato con l’eliambulanza al Policlinico Gemelli in codice rosso. Non sarebbe in pericolo di vita ma avrebbe ferite in varie parti del corpo. Non si escludono lesioni interne. Nelle prossime ore sarà sentito dagli investigatori del commissariato Fidene-Serpentara che indagano sull’incidente mentre è stata avviato un’inchiesta da parte dell’Ente nazionale per la sicurezza del volo. Alcuni testimoni avrebbero assistito da via Vitorchiano, a Roma Nord, alle manovre di avvicinamento all’acqua del velivolo che dopo aver toccato la superficie sarebbe rimbalzato fino a fermarsi ma è poi finito sott’acqua quasi subito. - (PRIMAPRESS)