Riabilitazione visiva: il Policlinico Gemelli è "Collaborating Centre" dell'OMS per la quarta volta
- di R.B.
- in Salute&Benessere
(PRIMAPRESS) - ROMA - Il Polo Nazionale Ipovisione e Riabilitazione Visiva – IAPB Italia Onlus con sede presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli a Roma ha ricevuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il quarto mandato come Collaborating Centre per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva. Si tratta di un importante riconoscimento per il Polo fondato dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità che in questi anni ha fissato gli standard internazionali per l’erogazione delle cure e per la formazione degli operatori sanitari della riabilitazione visiva.
Oggi, in occasione del rinnovo del mandato, il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha visitato il Polo dove adulti e bambini che hanno perso una parte importante della vista vengono trattati con due obiettivi: addestrare il residuo visivo (in quella parte della retina, solitamente più periferica, non compromessa) e riconquistare autonomia e libertà attraverso l'impiego di ausili visivi elettronici, ottici e tecniche di orientamento. Il Polo ha introdotto un supporto piscologico prima e durante le attività di riabilitazione: la perdita della vista, infatti, soprattutto per persone anziane, è fonte di grande dolore e solo chi lo accetta con aiuto di psicologi e attività di gruppo riesce a trovare la forza di completare il percorso di riabilitazione. La vista è anche il senso principale con il quale i bambini assorbono informazione. I deficit visivi nei primi mesi di vita possono portare a un ritardo nella crescita e la riabilitazione nel caso dei bambini ha anche il grande scopo di arginare gli effetti dell'ipovisione sullo sviluppo cognitivo, dando loro le stesse opportunità di crescere come i loro coetanei. - (PRIMAPRESS)
Oggi, in occasione del rinnovo del mandato, il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha visitato il Polo dove adulti e bambini che hanno perso una parte importante della vista vengono trattati con due obiettivi: addestrare il residuo visivo (in quella parte della retina, solitamente più periferica, non compromessa) e riconquistare autonomia e libertà attraverso l'impiego di ausili visivi elettronici, ottici e tecniche di orientamento. Il Polo ha introdotto un supporto piscologico prima e durante le attività di riabilitazione: la perdita della vista, infatti, soprattutto per persone anziane, è fonte di grande dolore e solo chi lo accetta con aiuto di psicologi e attività di gruppo riesce a trovare la forza di completare il percorso di riabilitazione. La vista è anche il senso principale con il quale i bambini assorbono informazione. I deficit visivi nei primi mesi di vita possono portare a un ritardo nella crescita e la riabilitazione nel caso dei bambini ha anche il grande scopo di arginare gli effetti dell'ipovisione sullo sviluppo cognitivo, dando loro le stesse opportunità di crescere come i loro coetanei. - (PRIMAPRESS)