Negoziati Istanbul: nessuna svolta significativa ma discussione sui corridoi umanitari
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ISTANBUL - La prima parte della giornata di negoziati tra Russia ed Ucraina sul campo neutro di Istanbul in Turchia, è terminata. Non ci sono punti fermi significativi che facciano pensare ad una soluzione vicina. Nelle dichiarazioni delle due parti si minimizza sui risultati ma entrambi i portavoce delle due delegazioni hanno confermato che si è parlato di un cessate il fuoco per consentire un’evacuazione sicura di cittadini isolati in alcune città rimaste senza luce e acqua. Proprio mentre era in corso il negoziato, il presidente Zelensky aveva denunciato l’attacco missilistico nella città meridionale di Mykolayiv in cui erano rimate uccise 7 persone. Dai russi sarebbe arrivata la conferma che in Ucraina non verranno utilizzate armi nucleari: “non c’è nessun motivo per utilizzarle” ma non ne escludono l’uso “in caso sia minacciata l’esistenza di uno stato”. Come a dire l'Occidente è avvertito nel caso di interferenze armate.
"Faremo dei passi concreti",ha aggiunto il consigliere presidenziale Medinsky. "La Russia interromperà l'azione militare vicino a Kiev e Chernikiv". E potrebbe esserci un incontro Putin-Zelensky dopo sì ad una bozza di accordo. "Continueremo i negoziati con la Russia, ma coinvolgeremo anche i Paesi garanti", dice il negoziatore ucraino Podolyak, consigliere di Zelensky. - (PRIMAPRESS)
"Faremo dei passi concreti",ha aggiunto il consigliere presidenziale Medinsky. "La Russia interromperà l'azione militare vicino a Kiev e Chernikiv". E potrebbe esserci un incontro Putin-Zelensky dopo sì ad una bozza di accordo. "Continueremo i negoziati con la Russia, ma coinvolgeremo anche i Paesi garanti", dice il negoziatore ucraino Podolyak, consigliere di Zelensky. - (PRIMAPRESS)