Oggi seconda giornata del Consiglio europeo con l'handicap di Olanda e Francia
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - La prima giornata del Consiglio europeo speciale che si è svolta ieri a Bruxelles non ha diradato le nubi nere per un accordo sulle modalità di accesso al Recovery Fund. Non c’è ancora un accordo. Da una parte i paesi del sud dell’Europa con Italia, Grecia, Spagna e Portogallo e dall’altra quelli del Nord con i più intransigenti Paesi Bassi, Austria, Svezia. Si riparte oggi 18 luglio alle ore 11 con una seconda giornata di interventi. Nella riunione vengono evidenziate le posizioni dure dell'austriaco Sebastian Kurz che ha dichiarato fermamente il suo no ai 500mld di sussidi del Recovery Fund, e dell'olandese Mark Rutte che chiede il voto all'unanimità sui piani di riforme nazionali ben sapendo che non ci sarà un consenso al 100% dei paesi membri.
Ieri sera in tarda notte c’era stata una riunione nell’albergo dove sono ospitati Merkel, Macron e Conte che si sono incontrati per un confronto per trovare una linea conciliante.
Conte spiega: ”Abbiamo avanzato una proposta italiana alternativa che prevede un coinvolgimento anche del consiglio nella governance del Recovery "ma rispettoso delle prerogative della commissione, a cui in base alle previsioni comunitarie spetta la prerogativa sull'attuazione del bilancio”. "La Germania ha avuto un grande ruolo - aggiunge -: nel dibattito interno tedesco c'era molta contrarietà verso" il Recovery fund. "La leadership della Merkel ha avuto un grande ruolo per orientare questa soluzione", ha insistito il premier, rispondendo alle domande dei cronisti. "La Germania, con la Francia, ha proposto anche ufficialmente i 500 miliardi come sussidi: la Germania sta esercitando un grande ruolo ma ci sono ancora dettagli su cui metterci d'accordo", conclude. - (PRIMAPRESS)
Ieri sera in tarda notte c’era stata una riunione nell’albergo dove sono ospitati Merkel, Macron e Conte che si sono incontrati per un confronto per trovare una linea conciliante.
Conte spiega: ”Abbiamo avanzato una proposta italiana alternativa che prevede un coinvolgimento anche del consiglio nella governance del Recovery "ma rispettoso delle prerogative della commissione, a cui in base alle previsioni comunitarie spetta la prerogativa sull'attuazione del bilancio”. "La Germania ha avuto un grande ruolo - aggiunge -: nel dibattito interno tedesco c'era molta contrarietà verso" il Recovery fund. "La leadership della Merkel ha avuto un grande ruolo per orientare questa soluzione", ha insistito il premier, rispondendo alle domande dei cronisti. "La Germania, con la Francia, ha proposto anche ufficialmente i 500 miliardi come sussidi: la Germania sta esercitando un grande ruolo ma ci sono ancora dettagli su cui metterci d'accordo", conclude. - (PRIMAPRESS)