Tunisia, la sospensione del parlamento del presidente Saied non piace agli Usa e all'UE
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - TUNISIA - Il segretario di Stato Usa, Blinken, ha chiamato il presidente tunisino Kais Saied, chiedendogli di rispettare la democrazia. L'intervento è arrivato a meno di 24 ore dalla decisione di Saied di allontanare il premier e sospendere il Parlamento, provvedimenti presi per placare le proteste dei manifestanti che contestavano la gestione della crisi economica e della pandemia da Covid. Il capo della diplomazia Usa ha chiesto a Saied di "rispettare i principi della democrazia e dei diritti umani, che sono la base del governo in Tunisia".
Ieri i militari in esecuzione alle disposizioni del presidente Saied, è stato sospeso il Parlamento e licenziato il premier Mechichi. Dopo l'annuncio, a seguito di una riunione con i vertici di sicurezza ed esercito, molti cittadini sono scesi in strada suonando i clacson delle auto in segno di giubilo. Ieri in migliaia hanno marciato per protestare contro i fallimenti del governo, il sistema e la malagestione della pandemia.
Le decisioni di congelare per 30 giorni il Parlamento, revocare l'immunità ai deputati e licenziare il premier non rappresentano "un colpo di Stato", sono decisioni costituzionali,ai sensi dell' articolo 80 della Costituzione: lo ha sostenuto ancora il presidente tunisino, Kais Saied, rispondendo al presidente dell'Assemblea e leader del partito islamico Ennhadha (primo in Parlamento),Rached Ghannouchi "Chi parla di colpo di Stato dovrebbe leggere la Costituzione, io sono stato paziente,ho sofferto con il popolo tunisino", aveva detto Saied alla tv di Stato.
Questa mattina 27 luglio è arrivata anche una nota dell'Unione europea che segue con la massima attenzione gli sviluppi in Tunisia. "Le radici democratiche del Paese, il rispetto dello Stato di diritto, della Costituzione e del quadro legislativo devono essere preservati rimanendo attenti ai desideri e alle aspirazioni del popolo tunisino - si legge nella nota dell'Alto rappresentante dell'Unione - Chiediamo pertanto il prima possibile il ripristino della stabilità istituzionale, e in particolare la ripresa dell'attività parlamentare, il rispetto dei diritti fondamentali e l'astensione da ogni forma di violenza". - (PRIMAPRESS)
Ieri i militari in esecuzione alle disposizioni del presidente Saied, è stato sospeso il Parlamento e licenziato il premier Mechichi. Dopo l'annuncio, a seguito di una riunione con i vertici di sicurezza ed esercito, molti cittadini sono scesi in strada suonando i clacson delle auto in segno di giubilo. Ieri in migliaia hanno marciato per protestare contro i fallimenti del governo, il sistema e la malagestione della pandemia.
Le decisioni di congelare per 30 giorni il Parlamento, revocare l'immunità ai deputati e licenziare il premier non rappresentano "un colpo di Stato", sono decisioni costituzionali,ai sensi dell' articolo 80 della Costituzione: lo ha sostenuto ancora il presidente tunisino, Kais Saied, rispondendo al presidente dell'Assemblea e leader del partito islamico Ennhadha (primo in Parlamento),Rached Ghannouchi "Chi parla di colpo di Stato dovrebbe leggere la Costituzione, io sono stato paziente,ho sofferto con il popolo tunisino", aveva detto Saied alla tv di Stato.
Questa mattina 27 luglio è arrivata anche una nota dell'Unione europea che segue con la massima attenzione gli sviluppi in Tunisia. "Le radici democratiche del Paese, il rispetto dello Stato di diritto, della Costituzione e del quadro legislativo devono essere preservati rimanendo attenti ai desideri e alle aspirazioni del popolo tunisino - si legge nella nota dell'Alto rappresentante dell'Unione - Chiediamo pertanto il prima possibile il ripristino della stabilità istituzionale, e in particolare la ripresa dell'attività parlamentare, il rispetto dei diritti fondamentali e l'astensione da ogni forma di violenza". - (PRIMAPRESS)