UE: oggi il giorno della “Nuova Europa” al Consiglio dei 27 paesi membri. La lettera di Michel
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - Ha inizio questa mattina (e domani 28 giugno) il Consiglio europeo che dovrà anche ufficializzare le nuove nomine ai vertici dell'UE. Nella nota di invito a partecipare alla riunione, inviata ai 27 rappresentanti dei paesi membri dell'Unione, Charles Michel ha indicato gli argomenti all'ordine del giorno. "Sarà una riunione particolarmente significativa -scrive Michel - in quanto ci troviamo di fronte a un corposo ordine del giorno e a decisioni critiche che delineeranno il nostro futuro cammino. Tra queste decisioni ne spiccano tre in particolare: innanzitutto, adotteremo l'agenda strategica. Fedele al ruolo attribuitogli dai trattati, il Consiglio europeo definirà le priorità dell'UE e ne stabilirà gli orientamenti strategici per i cinque anni a venire, indirizzando in tal modo i lavori del prossimo ciclo istituzionale. In secondo luogo, determineremo la via da seguire in materia di riforme interne e, in terzo luogo, concorderemo le nomine istituzionali. Concretamente, la nostra riunione inizierà giovedì 27 giugno alle ore 14:00 con uno scambio di opinioni con il presidente Zelensky. Sarà un'opportunità per discutere della situazione sul campo, ma anche per prendere atto di alcuni risultati conseguiti dalla nostra ultima riunione. Questo Consiglio europeo ci darà in particolare l'occasione di accogliere con favore l'adozione dei quadri di negoziazione e lo svolgimento delle conferenze intergovernative con l'Ucraina, la Moldova e il Montenegro, che rappresentano passi storici nel sostegno al percorso di tali paesi verso l'adesione all'Unione europea. Inoltre, siamo stati ambiziosi e audaci nel convogliare le entrate straordinarie derivanti dai beni russi bloccati verso il sostegno all'Ucraina quest'anno. Per gli anni successivi, insieme ai partner, garantiremo prestiti all'Ucraina per ulteriori 50 miliardi di EUR".
Ma sarà un Consiglio non privo di fibrillazioni. L'Italia arriva a Bruxelles con un po' di amaro in bocca dopo le aspettative di un ruolo centrale come aveva auspicato Giorgia Meloni anche nel suo intervento alla Camera e come anche il Presidente Mattarella ha ricordato nel tradizionale pranzo prima di un Consiglio Europeo con là premier e i ministri Tajani, Giorgetti e Fitto. - (PRIMAPRESS)
Ma sarà un Consiglio non privo di fibrillazioni. L'Italia arriva a Bruxelles con un po' di amaro in bocca dopo le aspettative di un ruolo centrale come aveva auspicato Giorgia Meloni anche nel suo intervento alla Camera e come anche il Presidente Mattarella ha ricordato nel tradizionale pranzo prima di un Consiglio Europeo con là premier e i ministri Tajani, Giorgetti e Fitto. - (PRIMAPRESS)