Vaccini: in arrivo oggi in Italia 66 mila dosi Moderna. Svelato il contratto di AstraZeneca
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ROMA - In arrivo oggi 66 mila dosi del vaccini Moderna che già a partire da domani saranno disponibili presso le regioni. Sono 558.668 le seconde dosi di vaccino anti-Covid somministrate finora in Italia, su un totale di 1.895.483 dosi iniettate. Lo rende noto l'ultimo report della Presidenza del Consiglio dei ministri. A livello nazionale, sempre secondo i dati comunicati, sono state somministrate l'81,5% delle dosi consegnate.
Intanto sullo scontro che si era aperto tra l'Unione Europea e la casa farmaceutica AstraZeneca per una violazione dei rapporti contrattuali, questa mattina il giornale tedesco Der Spiegel è riuscito ad intercettare per caso il contratto integrale. La casa farmaceutica AstraZeneca, su richiesta della Commissione europea, aveva acconsentito alla pubblicazione dell’accordo fino a ieri secretato a patto che le informazioni più sensibili venissero oscurate. “Il 95% delle clausole oscurate sono state richieste dall'azienda”, aveva spiegato un funzionario Ue commentando le parti pubbliche dell’accordo. Ma l'errore tecnico ha permesso al settimanale tedesco di aggirare l'ostacolo tramite la funzione ‘segnalibri’ del programma Acrobat Reader e leggere tutte le clausole compresi i prezzi di vendita delle dosi per una somma di 870 milioni di euro. Secondo il settimanale, in questi 870 milioni di euro sono previsti tutti i costi diretti e indiretti che peseranno su AstraZeneca per la produzione del vaccino: dal materiale al controllo qualità, dalle tasse ai dazi doganali, dalle spese amministrative all'immagazzinamento. La casa farmaceutica non dovrà subire perdite legate allo sviluppo del vaccino; se infatti che i costi supereranno la cifra richiesta di 870 milioni di euro, l'azienda informerà la Commissione; e se l'aumento supera il 20%, AstraZeneca si impegna a documentarlo. - (PRIMAPRESS)
Intanto sullo scontro che si era aperto tra l'Unione Europea e la casa farmaceutica AstraZeneca per una violazione dei rapporti contrattuali, questa mattina il giornale tedesco Der Spiegel è riuscito ad intercettare per caso il contratto integrale. La casa farmaceutica AstraZeneca, su richiesta della Commissione europea, aveva acconsentito alla pubblicazione dell’accordo fino a ieri secretato a patto che le informazioni più sensibili venissero oscurate. “Il 95% delle clausole oscurate sono state richieste dall'azienda”, aveva spiegato un funzionario Ue commentando le parti pubbliche dell’accordo. Ma l'errore tecnico ha permesso al settimanale tedesco di aggirare l'ostacolo tramite la funzione ‘segnalibri’ del programma Acrobat Reader e leggere tutte le clausole compresi i prezzi di vendita delle dosi per una somma di 870 milioni di euro. Secondo il settimanale, in questi 870 milioni di euro sono previsti tutti i costi diretti e indiretti che peseranno su AstraZeneca per la produzione del vaccino: dal materiale al controllo qualità, dalle tasse ai dazi doganali, dalle spese amministrative all'immagazzinamento. La casa farmaceutica non dovrà subire perdite legate allo sviluppo del vaccino; se infatti che i costi supereranno la cifra richiesta di 870 milioni di euro, l'azienda informerà la Commissione; e se l'aumento supera il 20%, AstraZeneca si impegna a documentarlo. - (PRIMAPRESS)