Viaggio in Algeria: oggi Meloni incontra Tebboune. Asse per un hub-gas nel Mediterraneo
- di Pasquale Alfieri
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ALGERI - Il viaggio della premier italiana Giorgia Meloni in Algeria non ha fatto il giro dei media internazionali perché è stato scelto dalla stessa presidente del Consiglio un profilo basso sia pure nelle formalità istituzionali. Le due nazioni cercano di costruire un partenariato strategico e l'Italia lavora per sdoganarsi ulteriormente dall'energia russa con l'aiuto del paese nordafricano ricco di gas. Meloni è stata accolta dal primo ministro Aimene Benabderrahmane è stata la deposizione di una corona al Monumento dei Martiri. Il monumento su una collina che domina la capitale commemora gli algerini che morirono vincendo l'indipendenza del paese dalla Francia nel 1962. Il leader italiano prevedeva anche di visitare una nave da guerra italiana nel porto di Algeri.
L'Algeria ha sostituito la Russia come fornitore di energia n. 1 dell'Italia e Roma sta cercando di rafforzare questa partnership. Tuttavia, temi come la costruzione navale, le automobili e le start-up sono all'ordine del giorno di Meloni, segno che i due paesi potrebbero approfondire la loro cooperazione. La Meloni oggi lunedì, incontra il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune. I due si sono incontrati l'ultima volta a novembre a margine di una conferenza sul clima a Sharm El-Sheikh, località turistica egiziana. Una serie di accordi devono quindi essere firmati. Non era chiaro se fosse in vista un altro accordo energetico. La guerra della Russia in Ucraina, che ha sconvolto le dinamiche strategiche ed economiche globali, ha dato una nuova e urgente dimensione ai legami tra Algeri e l'Italia, a lungo dipendenti dall'energia russa. Anche altre nazioni dell'Unione Europea si sono affrettate a trovare fonti di sostituzione dell'energia russa. L'Italia e l'Algeria vogliono basarsi sulle iniziative di successo dell'allora premier Mario Draghi lo scorso anno per aumentare le forniture energetiche algerine all'Italia e, ha detto un diplomatico algerino, "spingersi oltre". “Vogliamo che l'Italia diventi un hub europeo per il gas algerino. Uno snodo per altri Paesi dell'Ue”, ha detto l'ambasciatore algerino a Roma, Abdelkrim Touahria, in un'intervista al quotidiano romano Il Messaggero, pubblicata sabato. Un primo accordo concluso lo scorso anno da Draghi aggiungeva 9 miliardi di metri cubi di gas entro il 2023-2024 da inviare attraverso il gasdotto transmediterraneo. Mesi dopo, a luglio, è stato concluso un accordo da 4 miliardi di dollari tra le società Eni, la compagnia energetica italiana, Occidental e Total.
Tra i delegati italiani al seguito della Meloni ci sarebbe stato anche l'amministratore delegato di Eni, Claudio DescalziLa visita della Meloni ad Algeri è la terza in meno di un anno di un premier italiano, ma decisamente più discreta di quella del suo predecessore. L'agenzia di stampa ufficiale algerina APS l'ha descritta come "un'opportunità per rafforzare l'asse Algeri-Roma" e un altro passo "per consolidare la costruzione di un vero partenariato strategico". Touahria, ambasciatore di Algeri a Roma, ha affermato che anche l'italiana Eni e la compagnia petrolifera algerina Sonatrach stanno guardando insieme al futuro con progetti come l'esplorazione di petrolio e gas nel Sahara meridionale. - (PRIMAPRESS)
Tra i delegati italiani al seguito della Meloni ci sarebbe stato anche l'amministratore delegato di Eni, Claudio DescalziLa visita della Meloni ad Algeri è la terza in meno di un anno di un premier italiano, ma decisamente più discreta di quella del suo predecessore. L'agenzia di stampa ufficiale algerina APS l'ha descritta come "un'opportunità per rafforzare l'asse Algeri-Roma" e un altro passo "per consolidare la costruzione di un vero partenariato strategico". Touahria, ambasciatore di Algeri a Roma, ha affermato che anche l'italiana Eni e la compagnia petrolifera algerina Sonatrach stanno guardando insieme al futuro con progetti come l'esplorazione di petrolio e gas nel Sahara meridionale. - (PRIMAPRESS)