Addio a Mauro Forghieri (87), l’ingegnere rivoluzionario della Ferrari e della Formula Uno. Il ricordo di Mauro Battaglia
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - MODENA - È morto uno dei grandi nomi dell’automobilismo mondiale, l’ingegnere Mauro Forghieri che fu uno stretto collaboratore di Enzo Ferrari e protagonista delle grandi rivoluzioni tecniche del Cavallino rampante. Nato a Modena nel 1935, Forghieri è stato un geniale progettista di auto di Formula 1. Storico direttore tecnico della Scuderia Ferrari dal 1962 al 1984, con il contributo di Forghieri la scuderia di F1 di Maranello vinse 7 titoli costruttori. Di lui si ricorda l'introduzione degli alettoni in formula uno che rappresentano ancora uno degli elementi strutturali delle vetture da corsa.
"Da molti era soprannominato la "Furia" -racconta Mauro Battaglia organizzatore di Modena Motor Gallery a cui più volte Forghieri aveva preso parte - io l'ho conosciuto soprattutto come uomo più che Ingegnere ed era tutt'altro che una furia...anzi a volte dava l'impressione di non volere disturbare anche se era lui l'ospite d'onore delle tante iniziative alle quali non diceva mai di no. Undici anni fa gli dedicammo una grande mostra per raccontare la sua storia fatta di tenacia, perseveranza, professionalità e umanità. Mi mancherà - ha aggiunto Battaglia - la sua generosità, il suo sorriso, la stretta di mano, sempre disponibile a promuovere la sua città senza nulla pretendere". - (PRIMAPRESS)
"Da molti era soprannominato la "Furia" -racconta Mauro Battaglia organizzatore di Modena Motor Gallery a cui più volte Forghieri aveva preso parte - io l'ho conosciuto soprattutto come uomo più che Ingegnere ed era tutt'altro che una furia...anzi a volte dava l'impressione di non volere disturbare anche se era lui l'ospite d'onore delle tante iniziative alle quali non diceva mai di no. Undici anni fa gli dedicammo una grande mostra per raccontare la sua storia fatta di tenacia, perseveranza, professionalità e umanità. Mi mancherà - ha aggiunto Battaglia - la sua generosità, il suo sorriso, la stretta di mano, sempre disponibile a promuovere la sua città senza nulla pretendere". - (PRIMAPRESS)