Caccia: la protesta dei Verdi contro il decreto di modifica della legge: "Una sanatoria per i bracconieri"
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Dopo la protesta del parlamentare dei Verdi, Angelo bonelli in Albania per protestare contro il Centro migranti che dovrà nascere in accordo con l'Italia, questa mattina ad inscenare una protesta a Palazzo Chigi sono stati tre attivisti di Alleanza Verdi di Sinistra che indossavano abiti da bracconieri e le maschere di Meloni, Lollobrigida e Salvini, hanno assaltato oggi Palazzo Chigi. Scortati da Stefano Apuzzo, ex parlamentare dei Verdi e candidato per AVS – Alleanza Verdi Sinistra alle Europee, e dal presidente di Gaia Animali & Ambiente Edgar Meyer, la protesta ha preso di mira "il tentativo del Centrodestra di modificare la legge 157/92 sulla caccia con l’intenzione di stravolgerla". I partiti di maggioranza paiono uniti nel sostenere proposte di legge e emendamenti della Lega. “Le modifiche proposte sono un regalo alla frangia più estremista del mondo venatorio e ai bracconieri: prevede la cancellazione di alcune tra le principali regole che sino ad oggi hanno consentito di garantire un minimo di tutela per la fauna italiana”, hanno dichiarato Apuzzo e Meyer. Si prevede caccia libera su tutto il territorio nazionale, caccia sette giorni su sette (cancellando i due giorni di silenzio venatorio), caccia per più di cinque mesi (da agosto a febbraio), caccia in tutte le forme consentite (persino coi visori termici), riduzione delle già ridicole sanzioni contro chi spara in periodi vietati, imbavagliamento delle associazioni ambientaliste, che non potranno più impugnare i calendari venatori delle Regioni di fronte al Tar (ovvero far annullare tutte le regalie che le Regioni ogni anno, contro la scienza e i principi di conservazione, offrono ai cacciatori), una enorme sanatoria per i bracconieri che trafficano illegalmente (e utilizzano) i richiami vivi per la caccia d’appostamento, la cancellazione del divieto di caccia sui valichi montani.
Il testo in Commissione Agricoltura propone di aggiornare la legge quadro sulla caccia. Nella bozza si legge: "In armonia con le direttive dell'Unione Europea e prendendo spunto dalle pratiche positive degli altri Paesi membri. E' infatti noto che la legge italiana sia eccessivamente restrittiva rispetto ad altre normative europee, riguardo ai periodi di caccia, alle specie cacciabili e modalità di caccia consentite. La legge, secondo quanto annunciato da Amidei, intende rafforzare il concetto di gestione faunistica, garantendo e incentivando la conservazione del patrimonio naturale.
Il disegno di legge comprende 17 articoli. Tra le principali modifiche proposte anzitutto si annovera la Riforma degli Istituti regionali per la fauna selvatica, coordinati dall'ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) ma sottoposti al controllo diretto delle Regioni. Si parla anche chiaramente dell'allargamento delle specie cacciabili e della revisione delle modalità di cattura e detenzione dei richiami per la caccia, opzione dunque che permetterebbe la riapertura dei roccoli per l'approvvigionamento dei richiami, non più sottoposti all'autorizzazione di Ispra ma delle Regioni, sentito Ispra. - (PRIMAPRESS)