Caccia: scontro tra associazioni venatorie e naturalistiche per il divieto durante le migrazioni
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - C'è un conflitto in atto tra associazioni venatorie e naturalistiche circa i calendari che autorizzano la caccia agli uccelli. Dalle rappresentanze dei cacciatori, sostenuti anche da produttori di armi e munizioni sarebbe arrivato un attacco all'Ispra, l'istituto di ricerca ambientale perchè nei suoi calendari venatori avrebbe vietato la caccia durante le migrazioni per i gravi impatti che determinerebbe a danno delle specie. Con una lettera al Ministero dell'Agricoltura i cacciatori avrebbero richiesto di rimuovere il divieto. Iniziativa contestata dalle associazioni Enpa, Lac, Lav, Legambiente, Lipu e WWF Italia che si tratterebbe di una grave violazione delle norme ambientali che verrebbero sanzionate dalla Comunità Europea.
«La richiesta che abbiamo trasmesso ai ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura - si legge in una nota delle associazioni naturalistiche - nonché per conoscenza al Presidente e alla Direttrice di Ispra, è quella di non solo di respingere le indebite pressioni, ma di adoperarsi per garantire la piena autonomia di Ispra, la corretta filiera dei pareri venatori e la vigilanza sui calendari regionali, al fine di una piena protezione degli uccelli, capitale naturale dello Stato e patrimonio indisponibile di biodiversità costituzionalmente tutelato». - (PRIMAPRESS)
«La richiesta che abbiamo trasmesso ai ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura - si legge in una nota delle associazioni naturalistiche - nonché per conoscenza al Presidente e alla Direttrice di Ispra, è quella di non solo di respingere le indebite pressioni, ma di adoperarsi per garantire la piena autonomia di Ispra, la corretta filiera dei pareri venatori e la vigilanza sui calendari regionali, al fine di una piena protezione degli uccelli, capitale naturale dello Stato e patrimonio indisponibile di biodiversità costituzionalmente tutelato». - (PRIMAPRESS)