Cervia: attesa per l’abete rosso di Natale da taglio sostenibile donato da Pinzolo. Addobberà Piazza Garibaldi
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - CERVIA - E’ in arrivo il grande abete rosso che sarà collocato in piazza Garibaldi e addobbato per le festività natalizie. Anche quest’anno l’albero è stato donato a Cervia da Pinzolo-Madonna di Campiglio, comune in provincia di Trento legato alla città del sale con un Patto di Amicizia. L'albero è un grande abete rosso che proviene dalla Val Nambrone, una zona boschiva del comprensorio di Pinzolo-Madonna di Campiglio-Sant'Antonio di Mavignola, soggetta a un piano di taglio programmato, che prevede tagli saltuari di piante per garantire una continua presenza di alberi.
La procedura di tagli selettivi è molto importante per assicurare la crescita di piante di diverse età e per la sicurezza idrogeologica dei versanti e dei pendii che scendono lungo le vallate, per fare in modo che le forti piogge non rechino danni o non generino frane che potrebbero diventare pericolose per i centri abitati. Nella gestione ambientale di un territorio, infatti, i piani di assestamento forestale programmano ogni anno piani di taglio per garantire la rinnovazione naturale e artificiale di un bosco. La gestione dei boschi di proprietà del Comune di Pinzolo è certificata da anni mediante l'adesione volontaria a un protocollo internazionale PEFC, sistema di coltivazioni di boschi con criteri ecosostenibili. - (PRIMAPRESS)
La procedura di tagli selettivi è molto importante per assicurare la crescita di piante di diverse età e per la sicurezza idrogeologica dei versanti e dei pendii che scendono lungo le vallate, per fare in modo che le forti piogge non rechino danni o non generino frane che potrebbero diventare pericolose per i centri abitati. Nella gestione ambientale di un territorio, infatti, i piani di assestamento forestale programmano ogni anno piani di taglio per garantire la rinnovazione naturale e artificiale di un bosco. La gestione dei boschi di proprietà del Comune di Pinzolo è certificata da anni mediante l'adesione volontaria a un protocollo internazionale PEFC, sistema di coltivazioni di boschi con criteri ecosostenibili. - (PRIMAPRESS)