Conferenza migrazioni: oggi capi di Stato a Roma per la gestione dei flussi. Presente anche il tunisino Saied
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Si tiene oggi domenica 23 luglio, a Roma la Conferenza internazionale su Sviluppo e Migrazioni. L'appuntamento è al ministero degli Esteri, con l'arrivo di molti capi di Stato e di governo dei Paesi del Mediterraneo, tra cui il presidente tunisino Kais Saied, più volte incontrato da Giorgia Meloni e da Ursula von der Leyen perchè ritenuto fondamentale per il controllo dei flussi nord africani. I lavori inizieranno alle ore 13.00 nella sala delle Conferenze internazionali della Farnesina e saranno aperti dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. A seguire ci sarà un discorso di apertura della presidente del Consiglio, che presenterà poi le conclusioni raggiunte nelle due sessioni previste in conferenza stampa.
La Tunisia, è oggettivamente il paese che nel 2023 da cui sono salpate la maggior parte delle imbarcazioni cariche di migranti con l'obiettivo di arrivare in Europa ma con il primo approdo più vicino dell'Italia. A luglio, però, nonostante un accordo con l'Unione europea, la Tunisia non ha ancora mostrato una minima efficacia della riduzione dei flussi. La questione rimane complessa e deve, probabilmente ridisegnare la politica di contrasto delle migrazioni intervenendo sui territori di provenienza con partenariati per la creazione di imprese industriali capaci di generare lavoro e stabilità politica. - (PRIMAPRESS)
La Tunisia, è oggettivamente il paese che nel 2023 da cui sono salpate la maggior parte delle imbarcazioni cariche di migranti con l'obiettivo di arrivare in Europa ma con il primo approdo più vicino dell'Italia. A luglio, però, nonostante un accordo con l'Unione europea, la Tunisia non ha ancora mostrato una minima efficacia della riduzione dei flussi. La questione rimane complessa e deve, probabilmente ridisegnare la politica di contrasto delle migrazioni intervenendo sui territori di provenienza con partenariati per la creazione di imprese industriali capaci di generare lavoro e stabilità politica. - (PRIMAPRESS)