Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Il presidente Mattarella inaugura l’Anno Giudiziario 2021 in piena crisi di governo

Il presidente Mattarella inaugura l’Anno Giudiziario 2021 in piena crisi di governo
(PRIMAPRESS) - ROMA - L’anno giudiziario 2021 che viene inaugurato oggi 29 gennaio, si apre in piena crisi di governo e con una riforma della giustizia ancora al palo per divergenze mai colmate tra le forze politiche. Ieri secondo calendario parlamentare, si sarebbe dovuta tenere la relazione  del ministro della Giustizia, Bonafede ma l’appuntamento è saltato. L’inaugurazione dell’anno giudiziario avviene presso la Corte di Cassazione nella data del 29 gennaio mentre  il 30 gennaio la cerimonia si tiene presso le 26 Corti di Appello.
Con la riforma dell’ordinamento giudiziario del 2005 è stata modificata la cerimonia d’inaugurazione. A partire dal 2006, infatti, il Ministro della giustizia rende comunicazioni alle Camere, sull’amministrazione della giustizia nel precedente anno e sugli interventi per l’organizzazione e il funzionamento dei servizi - interventi previsti dall’art. 110 della Costituzione – per l’anno in corso.
La Corte di cassazione e le corti d’appello si riuniscono successivamente in forma pubblica e solenne - cioè debbono partecipare tutte le sezioni, i procuratori generali, i magistrati delle procure generali e i rappresentanti dell’Avvocatura - per ascoltare la relazione generale del Primo Presidente della Corte di cassazione e le relazioni per i singoli distretti dei Presidenti di corte d’appello.
La cerimonia dell’inaugurazione dell’anno giudiziario in Cassazione avviene alla presenza del Presidente della Repubblica.
Essendo la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario occasione di pubblico dibattito sull’amministrazione della giustizia, possono intervenire i rappresentanti degli organi istituzionali, cioè titolari di pubblici poteri, il Procuratore generale e i rappresentanti dell’Avvocatura.  - (PRIMAPRESS)