Landini (Cgil): “È l’ora della rivolta sociale”. Ma c’è chi esorta alla cautela sulle parole per infiammare le piazze
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Il confronto slittato tra il governo e i sindacati sulla manovra, per uno stato influenzale della premier Giorgia Meloni che ha rimandato a lunedì prossimo l'incontro perché nel frattempo dovrà anche partecipare al Consiglio europeo informale a Budapest, ha fatto fremere il Segretario della Cgil Landini
tanto da fargli dire oggi: "E'l'ora della rivolta sociale" "Io credo sia arrivato il momento di una vera e propria rivolta sociale perchè avanti così non si può più andare". E' l'esortazione del leader della Cgil. "Sarebbe utile che la politica si occupasse anche di questi temi: delle condizioni di vita e di lavoro delle persone". "Il salario,la sanità, lo studio la stabilità di vita delle persone deve tornare al centro della politica".Sullo sciopero generale, Landini avverte:"Non è che l'inizio di una mobilitazione" per "cambiare e migliorare" il Paese. Ma dalla stessa triplice arriva l'esortazione alla cautela a non utilizzare parole per infiammare le piazze. - (PRIMAPRESS)
tanto da fargli dire oggi: "E'l'ora della rivolta sociale" "Io credo sia arrivato il momento di una vera e propria rivolta sociale perchè avanti così non si può più andare". E' l'esortazione del leader della Cgil. "Sarebbe utile che la politica si occupasse anche di questi temi: delle condizioni di vita e di lavoro delle persone". "Il salario,la sanità, lo studio la stabilità di vita delle persone deve tornare al centro della politica".Sullo sciopero generale, Landini avverte:"Non è che l'inizio di una mobilitazione" per "cambiare e migliorare" il Paese. Ma dalla stessa triplice arriva l'esortazione alla cautela a non utilizzare parole per infiammare le piazze. - (PRIMAPRESS)