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Mafia: falcidiato il "super mandamento", 37 arresti

(PRIMAPRESS) - (PRIMAPRES) PALERMO - Blitz dei Carabinieri per disarticolare un nuovo 'super mandamento' di Cosa nostra a Camporeale, nella zona occidentale della provincia di Palermo, con una riorganizzazione interna concepita per rivitalizzare i clan del comprensorio. Lo hanno scoperto i carabinieri del Gruppo di Monreale, che a conclusione di un'indagine avviata nel 2010 e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia hanno decapitato il neonato clan con decine di arresti, 37 in tutto. Nell'operazione sono stati impegnati 300 militari con il supporto anche di due elicotteri. La ristrutturazione degli assetti mafiosi era stata attuata, secondo quanto emerso, con la fusione dei due mandamenti storici di Cosa Nostra, quelli di San Giuseppe Jato e di Partinico, confluiti in un'unica formazione. Era stato cosi' ricondotto a un vertice unificato un territorio molto vasto. Un "super mandamento", appunto, che secondo gli investigatori aveva acquisito prestigio e potenza tali da imporsi con la forza sugli altri clan palermitani. Tra le persone arrestate c'e' anche il sindaco di Montelepre, che sarebbe coinvolto nel filone d'indagine riguardante le estorsioni controllate dal clan. Le indagini hanno fatto luce su diversi casi di 'pizzo', ma anche su una serie di furti di bestiame destinato alla macellazione clandestina. Il nuovo "super mandamento" per affermare la sua posizione di predominio aveva gia' cominciato a uccidere. Gli inquirenti hanno ricostruito un recente caso di 'lupara bianca', con il sequestro e il successivo omicidio della vittima. Il nuovo "super mandamento" mafioso creato a Camporeale, cercava rtra l'altro una sponda con i le famiglie mafiose di New York per consolidare la sua egemonia su Cosa nostra. E' quel che emerge dalle indagini della Dda di Palermo. Il progetto, secondo gli inquirenti, era del boss Domenico Raccuglia, e dopo il suo arresto, un paio di anni fa, era stato preso in mano da Antonino Sciortino, capomafia di Camporeale, frattanto tornato in liberta' dopo dodici anni di cacere. Il gruppo nato dalla fusione dei mandamenti di Partinico e San Giuseppe Jato aveva stabilito contatti con i clan americani. - (PRIMAPRESS)