MAFIA: SEQUESTRATI BENI PER 5,5 MILIONI A DUE IMPRENDITORI AGRIGENTINI
- di
- in Breaking News
(PRIMAPRESS) - 
AGRIGENTO - Beni per un totale di 5 milioni e mezzo di euro sono stati sequestrati dalla Dia a due imprenditori della provincia di Agrigento ritenuti legati alla mafia, Giancarlo Buggea, 42 anni, di Canicatti', detenuto, e Giovanni Marino, 45 anni, di Campobello di Licata. I provvedimenti sono stati emessi dal Tribunale di Agrigento, sulla base di due distinte proposte avanzate dal procuratore aggiunto della Dda di Palermo Vittorio Teresi e dal sostituto Rita Fulantelli, per Buggea, e dal direttore della Dia Alfonso D'Alfonso per Marino. Buggea e' considerato un esponente di rilievo di Cosa Nostra, a stretto contatto con i vertici dell'organizzazione criminale nell'agrigentino, mentre Marino secondo gli inquirenti e' contiguo ai clan. Entrambi, nel marzo 2010, erano stati arrestati nell'ambito dell'operazione "Apocalisse", per associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni e riciclaggio aggravato. I provvedimenti di sequestro, che colpiscono anche congiunti dei due imprenditori, riguardano societa', autoveicoli, numerosi fabbricati e terreni, per un valore di oltre 5 milioni e mezzo di euro. - (PRIMAPRESS)
AGRIGENTO - Beni per un totale di 5 milioni e mezzo di euro sono stati sequestrati dalla Dia a due imprenditori della provincia di Agrigento ritenuti legati alla mafia, Giancarlo Buggea, 42 anni, di Canicatti', detenuto, e Giovanni Marino, 45 anni, di Campobello di Licata. I provvedimenti sono stati emessi dal Tribunale di Agrigento, sulla base di due distinte proposte avanzate dal procuratore aggiunto della Dda di Palermo Vittorio Teresi e dal sostituto Rita Fulantelli, per Buggea, e dal direttore della Dia Alfonso D'Alfonso per Marino. Buggea e' considerato un esponente di rilievo di Cosa Nostra, a stretto contatto con i vertici dell'organizzazione criminale nell'agrigentino, mentre Marino secondo gli inquirenti e' contiguo ai clan. Entrambi, nel marzo 2010, erano stati arrestati nell'ambito dell'operazione "Apocalisse", per associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni e riciclaggio aggravato. I provvedimenti di sequestro, che colpiscono anche congiunti dei due imprenditori, riguardano societa', autoveicoli, numerosi fabbricati e terreni, per un valore di oltre 5 milioni e mezzo di euro. - (PRIMAPRESS)
