Napoli, folla inferocita tenta di impedire l’arresto di due ladri: 4 persone arrestate dalla Polizia
- di RED-CENTRALE
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(PRIMAPRESS) - NAPOLI - Gli agenti della Sezione “Antirapina” della Squadra Mobile della Questura di Napoli hanno tratto in arresto Giuseppe SQUILLANTE, 22 anni e Vincenzo GROSSO, 19 anni, responsabili di furto aggravato di motociclo, nonché Giovanni SQUILLANTE, 54 anni, e Giuseppe PATERNOSTER, 44 anni, responsabili di violenza, resistenza, oltraggio e minacce a Pubblico Ufficiale.
L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio, a seguito di una movimentata operazione, allorquando due poliziotti della Squadra Mobile, liberi dal servizio, mentre si trovavano in via Corigliano, all’altezza delle Rampe di Vico Paradiso alla Salute, hanno notato tre giovani, a loro già conosciuti a causa dei loro trascorsi criminali, in sella a due motocicli.
Alla vista degli agenti, i tre sono scappati, ma mentre uno di loro è riuscito a guadagnare la fuga, gli altri due – Giuseppe SQUILLANTE e Vincenzo GROSSO – sono stati bloccati dai poliziotti. Appena il tempo di contattare la centrale operativa della Questura, che gli agenti si sono visti circondati da una trentina di persone che, con atteggiamento minaccioso, urlando a gran voce, si sono scagliati contro gli agenti, intimando loro di liberare gli arrestati.
Dopo pochi istanti sono arrivate sul posto altre pattuglie della polizia, ma ciononostante, gli scalmanati hanno iniziato a lanciare pietre e altri oggetti all’indirizzo dei poliziotti, mentre Giuseppe PATERNOSTER ha addirittura aperto la porta della Volante, sulla quale erano intanto stati fatti salire i fermati, per cercare di favorire la fuga degli stessi, operazione non riuscita a causa della pronta reazione degli agenti.
Intanto, Giovanni SQUILLANTE, padre di Giuseppe, ha iniziato ad inveire prima e a spintonare poi uno dei due poliziotti che aveva arrestato il figlio, nel contempo aizzando la folla a scagliarsi contro gli agenti.
PATERNOSTER e Giovanni SQUILLANTE – non senza ulteriori difficoltà – sono stati quindi anch’essi bloccati dai poliziotti e portati in Questura e durante il tragitto SQUILLANTE ha continuato a minacciare i poliziotti.
Negli uffici della Squadra Mobile, gli agenti hanno poi accertato che uno dei due motocicli su cui viaggiavano i fermati era stato rubato poco prima in Piazza Vanvitelli, ragion per cui è stato subito riconsegnato al legittimo proprietario.
Per tutti e quattro si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale. - (PRIMAPRESS)
L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio, a seguito di una movimentata operazione, allorquando due poliziotti della Squadra Mobile, liberi dal servizio, mentre si trovavano in via Corigliano, all’altezza delle Rampe di Vico Paradiso alla Salute, hanno notato tre giovani, a loro già conosciuti a causa dei loro trascorsi criminali, in sella a due motocicli.
Alla vista degli agenti, i tre sono scappati, ma mentre uno di loro è riuscito a guadagnare la fuga, gli altri due – Giuseppe SQUILLANTE e Vincenzo GROSSO – sono stati bloccati dai poliziotti. Appena il tempo di contattare la centrale operativa della Questura, che gli agenti si sono visti circondati da una trentina di persone che, con atteggiamento minaccioso, urlando a gran voce, si sono scagliati contro gli agenti, intimando loro di liberare gli arrestati.
Dopo pochi istanti sono arrivate sul posto altre pattuglie della polizia, ma ciononostante, gli scalmanati hanno iniziato a lanciare pietre e altri oggetti all’indirizzo dei poliziotti, mentre Giuseppe PATERNOSTER ha addirittura aperto la porta della Volante, sulla quale erano intanto stati fatti salire i fermati, per cercare di favorire la fuga degli stessi, operazione non riuscita a causa della pronta reazione degli agenti.
Intanto, Giovanni SQUILLANTE, padre di Giuseppe, ha iniziato ad inveire prima e a spintonare poi uno dei due poliziotti che aveva arrestato il figlio, nel contempo aizzando la folla a scagliarsi contro gli agenti.
PATERNOSTER e Giovanni SQUILLANTE – non senza ulteriori difficoltà – sono stati quindi anch’essi bloccati dai poliziotti e portati in Questura e durante il tragitto SQUILLANTE ha continuato a minacciare i poliziotti.
Negli uffici della Squadra Mobile, gli agenti hanno poi accertato che uno dei due motocicli su cui viaggiavano i fermati era stato rubato poco prima in Piazza Vanvitelli, ragion per cui è stato subito riconsegnato al legittimo proprietario.
Per tutti e quattro si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale. - (PRIMAPRESS)