Roma: una lapide dedicata ai giornalisti ebrei perseguitati dal nazifascismo inaugurata nella sede dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Sarà una lapide a ricordare, da oggi, i nomi dei giornalisti e tipografi ebrei vittime a Roma della persecuzione nazifascista a partire dalle leggi antisemite emanate dal fascismo nel 1938. La cerimonia, nella sede dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, a Roma vedrà tra gli altri la presenza della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e si inserisce nel solco del lavoro di ricerca svolto dallo storico e professore universitario Enrico Serventi Longhi. Sono 35 i nomi incisi sulla lapide.
“La cerimonia intende contribuire a restituire memoria e onore alle giornaliste e ai giornalisti ai quali fu usurpata la dignità professionale, fu cancellata arbitrariamente l’iscrizione all’Ordine e venne impedita l’attività giornalistica” afferma Guido D’Ubaldo, presidente dell’Ordine regionale. “Le loro storie personali e il sacrificio di molti di loro – aggiunge D’Ubaldo – coincidono con il periodo più nero della nostra storia e della libertà di espressione e di stampa nel nostro Paese. Con la lapide a loro dedicata intendiamo svolgere un’azione di informazione soprattutto rivolta ai giovani”. Un’azione intrapresa per sensibilizzare in particolare “contro discriminazioni, razzismo, antisemitismo”. Fenomeni, si osserva, “rispetto ai quali non si può abbassare la guardia e che purtroppo, in alcuni casi, vediamo riaffiorare”.
La Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni :"questa lapide ha una simbologia molto forte nei confronti di quelle leggi razziali che hanno rappresentato il punto più basso della storia italiana". - (PRIMAPRESS)
“La cerimonia intende contribuire a restituire memoria e onore alle giornaliste e ai giornalisti ai quali fu usurpata la dignità professionale, fu cancellata arbitrariamente l’iscrizione all’Ordine e venne impedita l’attività giornalistica” afferma Guido D’Ubaldo, presidente dell’Ordine regionale. “Le loro storie personali e il sacrificio di molti di loro – aggiunge D’Ubaldo – coincidono con il periodo più nero della nostra storia e della libertà di espressione e di stampa nel nostro Paese. Con la lapide a loro dedicata intendiamo svolgere un’azione di informazione soprattutto rivolta ai giovani”. Un’azione intrapresa per sensibilizzare in particolare “contro discriminazioni, razzismo, antisemitismo”. Fenomeni, si osserva, “rispetto ai quali non si può abbassare la guardia e che purtroppo, in alcuni casi, vediamo riaffiorare”.
La Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni :"questa lapide ha una simbologia molto forte nei confronti di quelle leggi razziali che hanno rappresentato il punto più basso della storia italiana". - (PRIMAPRESS)