Scienza: oggi a Roma la premier Meloni incontra l’Italian Scientists Association
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oggi 5 aprile, alle ore 12, incontrerà l'Italian Scientists Association (ISA) nel corso dell'evento "La scienza al centro dello Stato", che si terrà a Roma, a Palazzo Wedekind. L'ISA riunisce oltre 500 tra Top Scientists e professori universitari che presentano ai decisori politici il «Manifesto della Scienza», documento che affronta alcuni tra i principali temi di interesse del nostro tempo.
L’evento, moderato dalla giornalista Monica Maggioni, è suddiviso in due sessioni. L’inizio della prima sessione è previsto alle ore 12.00 con gli interventi del Presidente ISA Antonio Felice Uricchio e del paleontologo, divulgatore scientifico e giornalista Alberto Angela. Chiude il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a cui ISA consegnerà il «Manifesto della Scienza».
La seconda sessione, con inizio alle 12.45, vede protagonisti il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il Presidente ISA Uricchio e la Top Scientist Maria Irene Bellini, insignita nel 2022 del premio riservato alle 40 migliori chirurghe under 40 a livello mondiale dall’Association of Women Surgeons (AWS). Intanto, nei giorni scorsi, proprio un gruppo di scienziati e ricercatori avevano firmato un documento affermando: "Il Servizio sanitario nazionale è in grave crisi, c’è il rischio di non riuscire più ad assistere tutti". A scriverlo 14 big italiani della scienza che hanno firmato una lettera aperta a sua difesa. Guidati dal Premio Nobel Giorgio Parisi, chiedono maggiori investimenti, e la valorizzazione di chi ci lavora. Tra i firmatari Garattini, Locatelli, Mantovani. E anche quattro piemontesi: Nerina Dirindin, Ottavio Davini, Paola Di Giulio, e Paolo Vìneis. Ma in risposta alla presa di posizione dei 14 è arrivata la dichiarazione di un altro noto scienziato: il direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine, Temple University di Philadelphia: "Stupisce che solo adesso un gruppo di scienziati si accorga di problematiche che si trascinano da almeno un decennio. Credo si debba riconoscere a questo Governo di aver posto la salute tra le sue priorità. È innegabile che ci sia stato un aumento delle risorse al Fondo sanitario nazionale e che il ministro Schillaci stia lavorando a riforme strutturali sulle criticità più urgenti, come le liste d’attesa. Qualcuno oggi dice che in Inghilterra ci sarebbero cure migliori, è evidente che non si ha la reale consapevolezza della crisi che sta vivendo il servizio sanitario inglese e soprattutto dei migliori esiti di cure e qualità dell’assistenza del nostro servizio sanitario. Il nostro dovere è quello di supportare la sanità con le nostre conoscenze e competenze. Mi sembra che un appello forse nato con buone intenzioni abbia avuto l’unico effetto di agevolare strumentalizzazioni politiche. Mi rendo disponibile a far parte di una task force di esperti nazionali e internazionali al Ministero della Salute insieme agli eminenti scienziati firmatari dell’appello dato che, essendo stati essi stessi protagonisti della gestione della sanità negli ultimi vent’anni, sapranno certamente dare un contributo utile a capire come mai siamo arrivati a questo punto”.
La pensa diversamente la Vice Presidente del Senato, Castellone (M5S): "Evidentemente questo Governo non sa di aver stanziato per la Sanità appena 7 miliardi in 3 anni, quando ne servirebbero 8 miliardi all'anno per provare ad incidere sulle liste di attesa interminabili, o sul personale sottorganico e sulle strutture fatiscenti. Altro che grandi investimenti! E come sempre, a pagare le conseguenze della negligenza di questo Governo saranno i cittadini, soprattutto quelli più vulnerabili" - conclude la Vice Presidente del Senato Mariolina Castellone. - (PRIMAPRESS)
L’evento, moderato dalla giornalista Monica Maggioni, è suddiviso in due sessioni. L’inizio della prima sessione è previsto alle ore 12.00 con gli interventi del Presidente ISA Antonio Felice Uricchio e del paleontologo, divulgatore scientifico e giornalista Alberto Angela. Chiude il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a cui ISA consegnerà il «Manifesto della Scienza».
La seconda sessione, con inizio alle 12.45, vede protagonisti il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il Presidente ISA Uricchio e la Top Scientist Maria Irene Bellini, insignita nel 2022 del premio riservato alle 40 migliori chirurghe under 40 a livello mondiale dall’Association of Women Surgeons (AWS). Intanto, nei giorni scorsi, proprio un gruppo di scienziati e ricercatori avevano firmato un documento affermando: "Il Servizio sanitario nazionale è in grave crisi, c’è il rischio di non riuscire più ad assistere tutti". A scriverlo 14 big italiani della scienza che hanno firmato una lettera aperta a sua difesa. Guidati dal Premio Nobel Giorgio Parisi, chiedono maggiori investimenti, e la valorizzazione di chi ci lavora. Tra i firmatari Garattini, Locatelli, Mantovani. E anche quattro piemontesi: Nerina Dirindin, Ottavio Davini, Paola Di Giulio, e Paolo Vìneis. Ma in risposta alla presa di posizione dei 14 è arrivata la dichiarazione di un altro noto scienziato: il direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine, Temple University di Philadelphia: "Stupisce che solo adesso un gruppo di scienziati si accorga di problematiche che si trascinano da almeno un decennio. Credo si debba riconoscere a questo Governo di aver posto la salute tra le sue priorità. È innegabile che ci sia stato un aumento delle risorse al Fondo sanitario nazionale e che il ministro Schillaci stia lavorando a riforme strutturali sulle criticità più urgenti, come le liste d’attesa. Qualcuno oggi dice che in Inghilterra ci sarebbero cure migliori, è evidente che non si ha la reale consapevolezza della crisi che sta vivendo il servizio sanitario inglese e soprattutto dei migliori esiti di cure e qualità dell’assistenza del nostro servizio sanitario. Il nostro dovere è quello di supportare la sanità con le nostre conoscenze e competenze. Mi sembra che un appello forse nato con buone intenzioni abbia avuto l’unico effetto di agevolare strumentalizzazioni politiche. Mi rendo disponibile a far parte di una task force di esperti nazionali e internazionali al Ministero della Salute insieme agli eminenti scienziati firmatari dell’appello dato che, essendo stati essi stessi protagonisti della gestione della sanità negli ultimi vent’anni, sapranno certamente dare un contributo utile a capire come mai siamo arrivati a questo punto”.
La pensa diversamente la Vice Presidente del Senato, Castellone (M5S): "Evidentemente questo Governo non sa di aver stanziato per la Sanità appena 7 miliardi in 3 anni, quando ne servirebbero 8 miliardi all'anno per provare ad incidere sulle liste di attesa interminabili, o sul personale sottorganico e sulle strutture fatiscenti. Altro che grandi investimenti! E come sempre, a pagare le conseguenze della negligenza di questo Governo saranno i cittadini, soprattutto quelli più vulnerabili" - conclude la Vice Presidente del Senato Mariolina Castellone. - (PRIMAPRESS)