Sciopero trasporti: oggi 24 ore di braccia incrociate dopo la bocciatura del TAR alla precettazione di Salvini
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Il Tar del Lazio boccia la precettazione dello sciopero solo di 4 ore per i trasporti voluta da Salvini e, dunque, questa mattina si torna alle 24 ore prevista dalle organizzazioni sindacali che dicono: "Per una volta vincono i lavoratori e vince la democrazia. È quindi smentita l’arroganza del ministro Salvini. Oggi sarà una bella giornata per la democrazia", sottolinea il sindacato. Immediata la reazione di Salvini: “Abbiamo fatto tutto il possibile per difendere il diritto alla mobilità degli italiani. Per l’ennesimo venerdì di caos e disagi, i cittadini potranno ringraziare un giudice del Tar del Lazio”. Così il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini. "Mi spiace che lasceranno a piedi milioni di italiani".
Ma il blocco dell'Italia per una giornata intera come viene preso dagli utenti? I pareri sono contrastanti: da una parte chi non è fortemente coinvolto dal blocco della circolazione come pensionati e chi può raggiungere posti di lavoro vicini in modo alternativo o rinuncia ad appuntamenti già programmati. Non è così per i pendolari di ritorno dal lavoro nel fine settimana o studenti che rientrano a casa dalle loro Università. E le voci diventano contrastanti da chi è meno coinvolto e quelli che mettono in conto i disagi del venerdì nero ma che cosa cambia nell'effetto condivisione solidale di chi protesta? Poco o nulla perché i disagi di 4 o sei ore creano comunque attenzione senza mettere gli italiani gli uni contro gli altri e perdere l'effetto solidarietà. - (PRIMAPRESS)