Scuola: la conferenza di Draghi e le ragioni contrastanti del ministro Bianchi con presidi e governatori
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - "I dati della ripresa della scuola sono confortanti". Così ha dichiarato il ministro della Pubblica Istruzione, Bianchi a consuntivo della prima giornata di rientro in presenza in classe, nell' approfondimento del TG2 Post di questa sera. Il suo intervento fa seguito alla conferenza stampa tenuta dal premier Mario Draghi: "La scuola va protetta" "Un anno che dobbiamo affrontare con realismo, prudenza ma anche fiducia e soprattutto con unità". Così il premier Draghi, in conferenza stampa. "La scuola è fondamentale per la nostra democrazia,va protetta non abbandonata" afferma." Il motivo per cui possiamo affrontare un approccio diverso è la vaccinazione. Gran parte dei problemi che abbiamo oggi è che ci sono dei non vaccinati". "Grazie a vaccinazione la situazione è diversa: meno morti,econo- mia che cresce al 6%, scuole aperte". "Obbligo vaccino over 50 su base dati". Motivazioni che non hanno convinto la maggior parte dei presidi e anche i governatori costretti a tornare sui loro passi dopo aver contestato il rientro in classe sollecitato dal governo come nel caso del Presidente della Campania, De Luca. A creare le distanze di pensiero è un quesito: alcune regioni e i loro ospedali sono già sotto pressione per la diffusione del virus, la scuola è preparata a difendersi dal contagio? Mascherine Ffp2 non pervenute, controlli non sufficienti, personale dimezzato è coerente con le scelte del governo? - (PRIMAPRESS)
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