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Sostenibilità sociale, a Roma si apre il ReWriter Fest: tra gli ospiti Barbara Woehler e Francesca Cavallo

Sostenibilità sociale, a Roma si apre il ReWriter Fest: tra gli ospiti Barbara Woehler e Francesca Cavallo
(PRIMAPRESS) - ROMA - C'è un impegno preso da 193 paesi membri dell'ONU per un programma che ha fissato degli obiettivi perché ciascun individuo possa contribuire al miglioramento della sostenibilità sociale: è l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. È da qui che prende l'avvio da oggi 4 dicembre, la quarta edizione di ReWriter Fest, primo festival europeo dedicato alla sostenibilità sociale ospitato da Sapienza Università di Roma. Ha la mission di divulgare il manifesto etico di sostenibilità sociale della testata di advocacy ReWriters.it ed è curato nella direzione artistica della giornalista e scrittrice Eugenia Romanelli.
Il programma di questa edizione, inserita nella Social Sustainability Week e ospitata nei locali del Nuovo Teatro Ateneo e dell’Aula ex dopo Lavoro dell’Università, si divide tra panel tematici, influencer e celebrities, e spazi dedicati ai concerti, all’arte e alle premiazioni del Festival.
Vari i focus, declinati in diverse modalità narrative: violenze contro le donne, educazione sessuo-affettiva, fuga di cervelli, gestazione per altri, patriarcato, contrasto all’ageismo, body-positive, cultura queer, antispecismo, emergenza climatica, sport e inclusione, etica digitale.
Si va dalla lectio della scrittrice Francesca Cavallo su come crescere i bambini maschi del futuro e allo speech di Barbara Woehler su mestruazioni e tabù, all’incontro con l’attrice e attivista Elisabetta Pellini e la giudice Paola Di Nicola Travaglini, dall’intervento del filosofo Lorenzo Gasparrini, allo show “Maschi contro il patriarcato” dell’attore Matteo Crea, candidato al David di Donatello, dalla satira di attrici come Laura Formenti, Chiara Becchimanzi e Angelica Massera, alla proiezione del film “Figli del femminicidio”, con Barbara Alberti e Jo Squillo tra le altre, fino al dibattito con l’economista Azzurra Rinaldi e la sociologa Eleonora de Nardis. - (PRIMAPRESS)