Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Taranto: infarto sul campo di calcetto, salvato da massaggio cardiaco, defibrillatore e 118. Balzanelli: “Perfetta catena del soccorso”

Taranto: infarto sul campo di calcetto, salvato da massaggio cardiaco, defibrillatore e 118. Balzanelli: “Perfetta catena del soccorso”
(PRIMAPRESS) - PALAGIANO (TARANTO) - Due mani sul torace per un massaggio cardiaco ad opera di un soccorritore del SET 118, la vicinanza di una colonnina con defibrillatore e l’arrivo dell’ambulanza, sono stati i fattori per una vita di un 60enne salvata su un campo di calcetto. È il racconto del soccorritore Francesco Balsano che a Palagiano nel tarantino ha attivato le procedure per prestare soccorso ad una persona in arresto cardiaco prima con un massaggio cardiaco poi con tre scariche elettriche che hanno fatto ripartire il battito dell’uomo per poi stabilizzarlo dopo l’arrivo dell’ambulanza e infine in ospedale. "Un'altra vita salvata - commenta  Maro Balzanelli, Direttore del Dipartimento SET118 della ASL di Taranto, e Presidente Nazionale SIS118 - in questa circostanza è stata attivate alla perfezione la "catena della sopravvivenza". Bravissimo il nostro soccorritore, che ha fatto la differenza. Questa storia, che vede luminosamente un'altra vita strappata alla morte, ribadisce l'estrema importanza di riconoscere, nell'immediato, un arresto cardiaco, di attivare prontamente il 118, di effettuare subito, in modo ininterrotto, le compressioni del torace, di utilizzare nei primissimi minuti un defibrillatore. Ecco, tutte queste fasi, messe insieme, tempestivamente ed in modo appropriato, salvano in concreto la vita. Se le stesse non fossero state implementate, le probabilità concrete da parte degli equipaggi del 118, peraltro arrivati sulla scena molto velocemente (10 minuti dalla attivazione) di recuperare alla vita e alla piena qualità di vita e di relazione il soggetto colpito da arresto cardiaco improvviso sarebbero state minime. Questo rinforza la necessità di attivare, su base istituzionale, a partire dalle scuole (articolo 1, comma 10 legge 107/2015), la formazione e l'addestramento alla rianimazione cardiopolmonare e alla defibrillazione precoce di tutti i cittadini, nonché di provvedere, da parte dello Stato, delle istituzioni e della  società civile alla implementazione delle reti di cardioprotezione di comunità, collocando in ogni comune del Paese, in aree strategiche, i defibrillatori. - (PRIMAPRESS)