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Triplice omicidio Roma: senza risposte l’interrogatorio in carcere di De Pau. Richiesta una visita psichiatrica

(PRIMAPRESS) - ROMA - L'interrogatorio in carcere dell'accusato del triplice omicidio avvenuto la scorsa settimana nel quartiere Prati di Roma si è risolto in pochi minuti. Giandavide De Pau si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ed ora l'indagato, rinchiuso nel carcere di Regina Coeli in regime di «grandissima sorveglianza»,è monitorato 24 ore su 24 ore. L’uomo è accusato di essere il responsabile della morte di tre prostitute – di cui due di origine cinese – ritrovate la scorsa settimana nel quartiere Prati, a Roma. Il suo profilo psichiatrico andrà esaminato anche dalla procura», ha commentato Alessandro De Federicis, avvocato difensore di De Pau, entrando a Regina Coeli. «De Pau era libero perché non aveva titoli per essere detenuto – ha precisato -. E nessuno, neanche gli psichiatri che lo avevano visitato, si erano accorti della sua pericolosità». Rispondendo ad alcune domande dei giornalisti presenti, l’avvocato ha aggiunto che De Pau «non ha contezza e memoria di quello che è successo». «L’ho visto assente», ha proseguito De Federicis, «quindi mi sembra strano fosse in grado di organizzarsi una fuga». In merito all’auto e al passaporto sequestrati dagli inquirenti, l’avvocato di De Pau si è limitato a dire che «il documento era scaduto da tempo». - (PRIMAPRESS)