39ª Giornata Mondiale Gioventù. Oggi la celebrazione con Papa Francesco: “Siate missionari di gioia”
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Per la 39° edizione della Giornata Mondiale della Gioventù, Papa Francesco ha scelto come tema il brano del Libro del profeta Isaia che richiama al cammino senza stancarsi. La Giornata Mondiale della Gioventù si sta svolgendo in tutto il mondo.
Il Santo Padre Francesco ha presieduto la celebrazione eucaristica nella Basilica di San Pietro iniziata alle 9.30. Al termine, si svolgerà il tradizionale passaggio dei simboli della Giornata Mondiale della Gioventù, dando inizio al loro pellegrinaggio verso Seoul 2027.
I simboli della GMG - la Croce dei Giovani e l’Icona di Maria Salus Populi Romani - verranno consegnati, prima dei riti di conclusione, da una delegazione di giovani portoghesi ad una delegazione di giovani coreani, accompagnati dai loro pastori. I giovani coreani potranno così dare il via al pellegrinaggio dei simboli in Corea e in vari paesi dell'Asia, portandoli ovunque – nelle città, nelle campagne, fra i sofferenti, i carcerati, i poveri, con particolare riferimento ai giovani senza speranza – per recare a tutti vicinanza e consolazione. Tale pellegrinaggio è particolarmente significativo dato che si svolgerà in Paesi prevalentemente non cristiani. I giovani come missionari di gioia e gentilezza come si è detto nel confronto oggi con le delegazioni di giovani arrivati in Piazza San Pietro ma anche nelle battaglie per combattere il cyberbullismo e l'isolamento di molti giovani più fragili. - (PRIMAPRESS)
Il Santo Padre Francesco ha presieduto la celebrazione eucaristica nella Basilica di San Pietro iniziata alle 9.30. Al termine, si svolgerà il tradizionale passaggio dei simboli della Giornata Mondiale della Gioventù, dando inizio al loro pellegrinaggio verso Seoul 2027.
I simboli della GMG - la Croce dei Giovani e l’Icona di Maria Salus Populi Romani - verranno consegnati, prima dei riti di conclusione, da una delegazione di giovani portoghesi ad una delegazione di giovani coreani, accompagnati dai loro pastori. I giovani coreani potranno così dare il via al pellegrinaggio dei simboli in Corea e in vari paesi dell'Asia, portandoli ovunque – nelle città, nelle campagne, fra i sofferenti, i carcerati, i poveri, con particolare riferimento ai giovani senza speranza – per recare a tutti vicinanza e consolazione. Tale pellegrinaggio è particolarmente significativo dato che si svolgerà in Paesi prevalentemente non cristiani. I giovani come missionari di gioia e gentilezza come si è detto nel confronto oggi con le delegazioni di giovani arrivati in Piazza San Pietro ma anche nelle battaglie per combattere il cyberbullismo e l'isolamento di molti giovani più fragili. - (PRIMAPRESS)