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Allarme cellulite: con la Pasqua a rischio la prova costume

(PRIMAPRESS) - ROMA - La Pasqua è alle porte e di fronte ai pranzi luculliani a base di agnello o abbacchio, torta pasqualina e colomba, le italiane, ottime forchette, non sanno resistere.  Durante le festività si rischia quindi di esagerare con il cibo grasso, che, se non abbinato a una sana passeggiata o ad un po’ di attività fisica, tenderà ad accumularsi nelle zone del corpo più “critiche”, anche sotto forma di inestetismi cutanei e adiposità localizzate, mettendo in serio pericolo la famigerata “prova costume”.
Infatti, secondo una ricerca del Centro Studi Guam, su un panel di 800 donne di età compresa tra i 25 e i 50 anni, emerge che sei su dieci (61%) sono angosciate dai preparativi di Pasqua e dall’aumento della cellulite, che non riusciranno a smaltire prima dell'estate, mentre il 21% dichiara di essere preoccupata, ma tuttavia sicura che subito dopo le vacanze risolverà il problema con un esercizio fisico costante, le diete e con l’utilizzo di prodotti specifici, quali creme e fanghi d’alga. Solo un esiguo 18% sostiene di vivere serenamente le festività perché non ha alcun timore degli effetti degli stravizi.
Quali sono, quindi, le debolezze a cui le donne sono disposte a rinunciare durante le festività? Analizzando i risultati del sondaggio si scopre che il 58% delle donne dirà di no alla classica fetta di colomba farcita, il 25% starà lontana dalle uova di cioccolata e un modesto 12% bandirà le bibite gassate, che aggravano la ritenzione idrica. Solo il 3%, invece, dichiara di poter rinunciare al superalcolico e un ancor più sottile 2% al vizio del caffè e della sigaretta, rituale che sovraccarica il sistema linfatico ed è spesso responsabile del rilascio di radicali liberi e tossine.
Come si dice, chi ben comincia è a metà dell’opera, e alcuni accorgimenti a Pasqua possono essere una buona partenza per limitare i danni alla “mise en forme” estiva.  Quali sono, quindi, le sane accortezze da seguire per godersi i pasti in compagnia, senza incorrere poi nell’incubo degli inestetismi cutanei come la cellulite? Secondo la Dott.ssa Manuela Mai, Responsabile Ricerca & Sviluppo Lacote, ecco il decalogo dei consigli da non perdere:
1)       mangiare tanta verdura e frutta fresca di stagione, ricche di antiossidanti e vitamine, ancora meglio se biologiche perché prive di pesticidi;
2)       bere circa 10 bicchieri di acqua al giorno per eliminare le scorie;
3)       spazzolare quotidianamente glutei e cosce con setole morbide;
4)       fare dei bei trattamenti con i Fanghi d’alga Guam;
5)       fare camminate di almeno 30 minuti al giorno a passo sostenuto;
6)       bagni di vapore e saune;
7)       alternare getti d’acqua fredda e calda durante la doccia per favorire la circolazione del sangue;
8)       usare scarpe basse e comode, evitando l’uso prolungato dei tacchi alti;
9)       bere tisane ed infusi, che possono aiutare a drenare i liquidi in eccesso;
10)   conservare uno stile di vita sano anche a tavola, evitando troppa carne rossa.
I rimedi naturali uniti a qualche rinuncia di fronte alle dolci tentazioni pasquali possono essere un buon inizio per limitare la cellulite, che si conferma anche quest’anno il nemico numero uno delle donne, in vista dell’estate.
 “Chiaramente un sano stile di vita e molta attività fisica sono armi indispensabili per mantenersi in forma – commenta la Dott.ssa Manuela Mai –, ma la natura ci può dare una mano in più fornendoci sostanze attive che possono essere sfruttate per il benessere e la bellezza del corpo. I fanghi d'alga sono, ad esempio, uno dei rimedi naturali più efficaci, perché la loro ricchezza in alghe marine, note a tutto il mondo scientifico per la loro azione anticellulite, li rende particolarmente adatti a contrastare gli inestetismi della cellulite. Non esiste un periodo specifico della vita o dell'anno per iniziare un trattamento contro la cellulite – continua la Dott.ssa Mai -, la prevenzione è la strategia migliore, anche se i periodi post vacanze, con il conseguente possibile aumento di peso, e l'avvicinarsi della prova costume, possono essere due situazioni ideali per iniziare un trattamento”. - (PRIMAPRESS)