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Pasqua: allarme dermatologi, cellulite e acne nemici in agguato

(PRIMAPRESS) - ROMA - Le festività pasquali sono sinonimo di grandi abbuffate. E, visto che è davvero difficile rinunciare alle varie leccornie che invadono le nostre tavole, soprattutto nei giorni a cavallo tra Pasqua e Pasquetta ci si abbandona alle tentazioni della gola senza alcun freno (Secondo il Codacons si prevede una spesa complessiva di circa 1 miliardo di euro solo per il pranzo pasquale). Per molte famiglie la maratona gastronomica inizia venerdì sera per chiudersi con la classica scampagnata del Lunedì dell’Angelo tra uova di cioccolato, colombe e banchetti vari. Ma, si sa, le pantagrueliche abbuffate pasquali sono l’ultimo peccato di gola che ci si concede per poi correre inesorabilmente ai ripari e non farsi trovare impreparati alla fatidica prova costume.
 
I dermatologi, tuttavia, mettono in guardia dalle insidie che quest’eccesso di calorie riserva non solo per la linea, messa a dura prova dai chili di troppo, ma anche per la pelle, che può andare incontro a un fastidioso incremento dell’acne. A confermarlo è la Dott.ssa Gabriella Fabbrocini, docente di dermatologia e venereologia presso l’Università di Napoli ”Federico II”, secondo cui una nutrizione ad alto carico glicemico per l’abuso di dolciumi pasquali può portare, oltre che a un aumento del peso corporeo e ad antiestetici accumuli di grasso, anche a un peggioramento della pelle e a un incremento della seborrea.
 
“Per iperglicemia - spiega Gabriella Fabbrocini – si intende un'eccessiva quantità di glucosio nel sangue.  Questo a sua volta induce una insulina resistenza con effetto moltiplicatore nella stimolazione delle ghiandole sebacee. Il risultato è un accumulo di massa grassa nella cavità addominale, per l'uomo, e nel tessuto sottocutaneo, per la donna. In parole povere, vuol dire che si va incontro a un pericoloso incremento della cellulite e a un acuirsi dell’acne”.
 
L’elevato apporto di carboidrati e di cibi particolarmente zuccherini, infatti, innalza la glicemia e fa dilatare il girovita, frenando i fisiologici processi brucia-grassi. In particolare, è dimostrato che un eccesso di glucosio, imputabile per lo più al latte contenuto nel cioccolato delle uova pasquali, faciliti lo sviluppo dell’acne. Ecco quindi le scelte dietologiche dovrebbero orientarsi piuttosto a un regime alimentare che mantenga la calma insulinica nel modo più stabile.
 
“So che è scontato, ma bisogna partire – prosegue la dermatologa - da una sana alimentazione scegliendo cibi in grado di non causare brusche e improvvise variazioni della glicemia e riducendo quindi l’introito calorico dovuto a un eccesso di glucosio e altri zuccheri. Bisogna privilegiare un regime equilibrato, limitare i carboidrati pur senza eliminarli del tutto, preferire le proteine di origine vegetale a quelle di origine animale e abbondare con frutta e verdura. Vale sempre ovviamente la raccomandazione di bere molto e fare attività fisica”.
 
Certo, durante le festività pasquali non c’è dieta che tenga e, anche per chi sgarra, non è proprio tutto perduto. “Subito dopo le abbuffate pasquali – consiglia la Dott.ssa Fabbrocini - per ovviare agli spiacevoli accumuli di grasso e alla comparsa dell’odiato effetto ‘buccia d’arancia’ sulle gambe e sui glutei si possono effettuare diversi trattamenti. Uno fra tutti è il pro-shock, una terapia non invasiva che trasforma il grasso bianco in grasso bruno e quindi buono, con una conseguente riduzione del grasso localizzato, e della cellulite”. “Questo metodo unisce una combinazione di due tecnologie la “ice lipolysis” sistema di raffreddamento controllato in grado di eliminare le cellule adipose in eccesso senza danneggiare i tessuti circostanti e la “shock-therapy” che elimina efficacemente la cellulite grazie al suo miglioramento della circolazione sanguigna, con una perdita di circa 4 cm in 3 sedute. Di base, comunque, non ci si può certo sottrarre all’attività fisica, coadiuvata da creme contenenti vari principi attivi che aiutano a prevenire e a eliminare l’adipe in eccesso.
La guerra ai brufoli e all’acne passa invece attraverso “una detersione e un’igiene costanti. Per un’epidermide che si presenta oleosa e grassa – conclude l’esperta - è molto importante utilizzare detergenti ad hoc, che purifichino a fondo il derma, nonché avvalersi di creme per uso topico e assumere eventualmente antibiotici qualora il problema risulti particolarmente grave o altre terapie tra cui la terapia fotodinamica”. - (PRIMAPRESS)