San Valentino: attenzione agli abusi digitali e allo stalking con i messaggi indesiderati. Una ricerca di Arlington Research
- di RED-ROM
- in Società
(PRIMAPRESS) - MILANO - La giornata che celebra San Valentino e la festa degli innamorati, in molti casi produce sul piano psicopatologico per persone con disturbi possessivo-compulsivi, nevrosi fobiche o gelosia persecutoria, diverse forme di stalking comprese alcune che riguardano persone con cui non si è avuto nessun rapporto relazionale se non esserne entrato in contatto attraverso i suoi dati personali causati dall'oversharing.
Arlington Research, per conto di Kaspersky, la società globale di sicurezza informatica, ha condotto 21.000 interviste online, 1.000 in ciascuno dei seguenti Paesi: Regno Unito, Germania, Spagna, Serbia, Portogallo, Paesi Bassi, Italia, Francia e Grecia, Stati Uniti, Brasile, Argentina, Cile, Perù, Colombia e Messico, Asia-Pacifica (Cina, Singapore, Russia, India e Malesia). Gli intervistati avevano più di 16 anni. Avevano una relazione a lungo termine (62% del campione), frequentavano qualcuno (16%), attualmente non frequentavano o avevano avuto una relazione in passato (21%). La ricerca si è svolta dal 3 al 17 gennaio 2024.
La ricerca ha riguardato anche l'Italia dove si verificano episodi di violenza o abusi digitali: il 14% ha ricevuto e-mail o messaggi indesiderati e, cosa forse più preoccupante, il 6% è stato filmato o fotografato senza il proprio consenso. Un altro 6% ha ammesso di essere stato localizzato, il 9% di aver subito una violazione degli account social media o della posta elettronica e, dato allarmante, il 4% di aver subito l’installazione di stalkerware sui propri dispositivi senza il proprio consenso.
A livello globale, quasi un quarto degli intervistati (23%) ha subito forme di stalking online da parte di persone che frequentava da poco. In Italia il 31% ha subito violenzeo abusi da parte del partner attuale o precedente: il 14% ha ricevuto e-mail o messaggi indesiderati, il 9% ha subito una violazione di account social ed email e il 6% è stato filmato o fotografato senza il proprio consenso. Il 4% ha subito l’installazione di stalkerware sui propri dispositivi. Il 18%degli intervistati italiani considera normale cercare su Google o controllare gli account dei social media di una persona che si è iniziato a frequentare misura precauzionale e il 28% ha ammesso di averlo fatto all’inizio di una relazione.
Secondo lo studio commissionato da Kaspersky, chi frequenta il mondo online è propenso ad adottare misure per proteggersi nella ricerca dell’anima gemella. Tuttavia, nonostante a livello globale, quasi un quarto degli intervistati (23%) abbia dichiarato di aver subito una qualche forma di stalking online da parte di una persona che stava frequentando da poco, con l’arrivo di San Valentino, le persone rischiano di essere ancora soggette a casi di stalking e abusi digitali, visto che sembrano sottovalutare l’importanza delle impostazioni di localizzazione, la salvaguardia della privacy dei dati e, più in generale, dell’oversharing. - (PRIMAPRESS)
La ricerca ha riguardato anche l'Italia dove si verificano episodi di violenza o abusi digitali: il 14% ha ricevuto e-mail o messaggi indesiderati e, cosa forse più preoccupante, il 6% è stato filmato o fotografato senza il proprio consenso. Un altro 6% ha ammesso di essere stato localizzato, il 9% di aver subito una violazione degli account social media o della posta elettronica e, dato allarmante, il 4% di aver subito l’installazione di stalkerware sui propri dispositivi senza il proprio consenso.
A livello globale, quasi un quarto degli intervistati (23%) ha subito forme di stalking online da parte di persone che frequentava da poco. In Italia il 31% ha subito violenzeo abusi da parte del partner attuale o precedente: il 14% ha ricevuto e-mail o messaggi indesiderati, il 9% ha subito una violazione di account social ed email e il 6% è stato filmato o fotografato senza il proprio consenso. Il 4% ha subito l’installazione di stalkerware sui propri dispositivi. Il 18%degli intervistati italiani considera normale cercare su Google o controllare gli account dei social media di una persona che si è iniziato a frequentare misura precauzionale e il 28% ha ammesso di averlo fatto all’inizio di una relazione.
Secondo lo studio commissionato da Kaspersky, chi frequenta il mondo online è propenso ad adottare misure per proteggersi nella ricerca dell’anima gemella. Tuttavia, nonostante a livello globale, quasi un quarto degli intervistati (23%) abbia dichiarato di aver subito una qualche forma di stalking online da parte di una persona che stava frequentando da poco, con l’arrivo di San Valentino, le persone rischiano di essere ancora soggette a casi di stalking e abusi digitali, visto che sembrano sottovalutare l’importanza delle impostazioni di localizzazione, la salvaguardia della privacy dei dati e, più in generale, dell’oversharing. - (PRIMAPRESS)